“Falsa politica”: confermate le condanne di Commisso, Figliomeni e Agrippo

Mer, 22/03/2017 - 11:19

La Suprema Corte ha confermato la condanna a 7 anni e mezzo di carcere per Rocco Agrippo, ex consigliere ed ex assessore della Provincia di Reggio Calabria riconosciuto colpevole di aver fatto parte della ‘ndrangheta di Marina di Gioiosa Ionica nell’ambito dell’inchiesta “Falsa politica”. Confermate anche le condanne per Salvatore Commisso, accusato di far parte della “locale” di Gioiosa Marina e a cui sono stati comminati 7 anni di reclusione, e per Cosimo Figliomeni, condannato a 6 anni di detenzione in quanto ritenuto partecipe alla “società” di Siderno e in particolare alla ‘ndrina di contrada “Lamia”. Annullata con rinvio, invece, la condanna a 6 anni rimediata da Giuseppe Tavernese, già consigliere comunale di Siderno. Ricordiamo che l’operazione “Falsa politica”, che porta la firma del pm antimafia Antonio De Bernardo, fu condotta dagli uomini del commissariato di Siderno e dagli agenti della Squadra Mobile della Questura reggina il 21 maggio 2012. L’inchiesta svelò una serie di rapporti tra alcuni esponenti politici della Locride e il boss Giuseppe Commisso, “u mastru”, che secondo la Dda reggina aveva la possibilità di influenzare le scelte elettorali dei candidati e disporne la candidatura e l’appoggio politico. In manette finirono in quindici: tra questi anche Cosimo Cherubino, candidato alle elezioni regionali in una lista in appoggio del candidato di centrodestra Giuseppe Scopelliti. Cherubino scelse di essere processato con il rito ordinario, fu condannato in primo grado a 12 anni di carcere e attualmente la sua posizione è pendente in Appello.
Fonte: Cronache della Calabria

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