“Siderno Salvati”: un grido di speranza che passa dalla voce dei giovani

Sab, 08/07/2017 - 18:40

Sono stati circa 2.000 i coraggiosi che, questa mattina, hanno sfidato il caldo pur di rispondere “presente” all’appello lanciato dalle associazioni ambientaliste e dal sindaco di Siderno Pietro Fuda.
La manifestazione necessaria a far sentire la voce di una cittadinanza preoccupata dalla “bomba ecologica” rappresentata dalla ex BP al governo, al quale si chiede l’inserimento dell’area nell’elenco dei siti inquinanti da bonificare con la massima urgenza, è partita non alle ore 11:10 circa, quando il corteo ha lasciato il comune per percorrere una parte di via Cesare Battisti e corso della Repubblica prima di fermarsi in piazza Portosalvo.
Non si è trattato certamente del successo auspicato dagli organizzatori e ha fatto male vedere meno amministratori locali, provinciali e regionali di quanti ne fossero stati invitati, eppure la marcia di questa mattina non può essere considerata una sconfitta. Vedere in testa al corteo tanti giovani pronti a sfidare il caldo tenendo alti striscioni che gridavano disperazione, desiderio di riscatto o speranze per il futuro, deve riempire la nostra comunità di speranza e orgoglio e farci riflettere relativamente alla possibilità che i nostri ragazzi siano più sensibili di noi relativamente a un argomento che non ha smosso tante coscienze quante avrebbe dovuto. E, nel caldo torrido del mezzogiorno, dinanzi a quel palco dal quale provenivano le voci del sindaco Fuda, di Monsignor Oliva, dell’assessore Roccisano e dei deputati 5 Stelle Dieni e Parentela, quella piccola folla sembrava due, tre, anche quattro o cinque volte più grande, era in grado di occupare piazza Portosalvo non solo con la propria presenza, ma con un desiderio di resilienza così forte da apparire tangibile e da essere in grado di rappresentare anche chi non era presente.
Ha fatto grande piacere ascoltare la sensibilità che l’Amministrazione continua a rivolgere al problema per come raccontato dal sindaco Fuda, le parole di speranza del vescovo Oliva, le rassicurazioni di Federica Roccisano in merito al fatto che l’assenza del presidente Oliverio non significhi il disinteresse della Regione per le sorti di Siderno, il fatto che la polemica sia stata tenuta lontana dal palco e che non sia stato fatto nemmeno questa volta un processo alle intenzioni, limitandosi a manifestare civilmente per una situazione che desta legittima preoccupazione da troppi decenni.
Gli sforzi di questa mattina si riveleranno sufficienti?
È ancora troppo presto per dirlo ma, se anche le cose non dovessero andare come sperato sapremo che la manifestazione di oggi rappresenta il punto di partenza ideale per le lotte di domani, perché, come dichiarato dall’assessore all’ambiente Anna Romeo, “manifesteremo ancora, ancora e ancora, fino a quando non otterremo ciò che chiediamo”.

Fotogallery: Oreste Coluccio

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