Agnana: Domenica Percorso Escursionistico "San Basilio"

Gio, 07/09/2017 - 11:00

Il percorso avrà inizio sulla S.P. 17, in corrispondenza della sorgente salso-iodica poco prima dell’abitato di Agnana, dove persistono due vasche di un piccolo complesso termale risalente forse al periodo Romano.

Qui è previsto il punto di incontro con le guide alle ore 09:30 del 10 settembre 2017. Si proseguirà su strada interpoderale, in ambiente agreste, camminando alla destra della collina “Coste Mancuso” e rasentando il Sito di Interesse Comunitario “Vallata del Novito e M.te Mutolo” (SIC It9350135), fino a raggiungere l’antica bocca mineraria “Principe di Napoli”. Da questa e da molte altre gallerie, di cui alcune parzialmente visitabili, durante il periodo borbonico si è estratta la lignite, che probabilmente ha contribuito alla costruzione e all’avviamento della prima linea ferroviaria italiana (1882, tratta Roma-Frascati).

Fra orti e frutteti, si continuerà su sentiero misto in direzione cimitero e, dopo aver intercettato nuovamente la strada provinciale, si raggiungerà un’altra area di estrazione, adiacente al vallone Luria e oggetto di recenti lavori di riqualificazione. Dopo aver parzialmente esplorato una delle gallerie più articolate, si consumerà la colazione al sacco (a cura dei partecipanti) all’ombra degli ulivi per poi risalire il vallone, percorrendo la stradina con fondo in pietra.

Per motivazioni legate agli incendi 2017, si lascerà il tracciato originale del sentiero “Basilio357” e ci si addentrerà nel tessuto urbano dove saremo accolti dal primo cittadino di Agnana che ci guiderà attraverso gli scorci più caratteristici del borgo. Durante quest’ultimo tratto si avrà modo di guardare con attenzione il metodo costruttivo del nucleo urbano originale. Saremo accompagnati dalla guida GAE Marco Brunetti e dalla paleoicnologa dott.ssa Ph.D Claudia Caruso, la quale curerà gli approfondimenti scientifici (geologici, sedimentologici, icnologici) inerenti l’area del Novito.

Questo particolare itinerario, che si snoda in una zona molto complessa dal punto di vista geologico, può contribuire a comprendere questa porzione di territorio e della sua evoluzione, dall’Oligocene, durante il quale erano presenti paludi, laghi costieri e foreste tropicali, al Miocene, durante il quale l’area veniva sommersa in un bacino marino costiero, i cui fondali pullulavano di vita, oggi testimoniata dalle numerose tracce fossili presenti nelle arenarie e calcareniti stratificate.

I depositi sedimentari di Agnana appartengono alla Formazione di Stilo - Capo d’Orlando, che in questo luogo affiora in tutte le sue facies sedimentarie, dai conglomerati fluviali e brecce continentali, alle arenarie e ligniti di ambiente transizionale costiero (intensamente bioturbate e contenenti i resti fossili di Anthracotherium, un mammifero artiodattilo simile a un cinghiale), fino alle alternanze arenaceo-marnose di ambiente schiettamente marino, ricche di tracce fossili di crostacei e vermi.

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