Amministrative: i candidati di Bivongi a confronto

Dom, 04/06/2017 - 17:15
Franco Carnovale vuole cambiare attraverso una rivoluzione socio-culturale, ma per attuare il proprio programma dovrà affrontare il sindaco uscente Felice Valenti, determinato a portare a termine il lavoro che ha iniziato cinque anni fa.

Francesco Carnovale - Alternativa Democratica per Bivongi
Amo il mio paese e non vivo di politica, ma la mia candidatura nasce dal desiderio di mettere a disposizione l’esperienza professionale maturata in trent’anni di imprenditoria, per creare una svolta economica e sociale per la comunità. Negli ultimi anni Bivongi è forse regredita divenendo teatro di grandi incompiute e di spopolamento. Per invertire questa tendenza è imperativo avviare un monitoraggio del patrimonio comunale, valorizzarlo e rilanciarlo eliminando gli sprechi, a cominciare dall'impianto fotovoltaico che non rende nulla per le casse comunali. Bivongi deve ripartire dal suo centro, puntare sul patrimonio storico e culturale e diventare un paese dalla grande attrattiva turistica. Con il Laboratorio Politico Programmatico abbiamo coinvolto anche i cittadini nostri e dei comuni limitrofi in un contesto di sviluppo armonioso. Le richieste avanzate sono state tantissime, dal ripristino della vita sociale di un tempo alla proiezione del paese a una qualità della vita moderna.

Felice Valenti - Insieme per Bivongi
La mia decisione di ricandidarmi nasce dalla sensazione che il paese si stia dividendo. Nel periodo di gestazione della mia lista ho inseguito le grandi intese ma ho infine optato per una lista civica che dia risposte concrete agli elettori. Bivongi è un paese economicamente sanissimo: non ha debiti, i servizi sono a posto, il verde pubblico è curato e il fatto che siamo stati premiati come paese più pulito di Calabria ne è la prova. Vogliamo puntare sulla differenziata, per introdurre la quale aspettiamo un bando regionale che non faccia ricadere le spese sui cittadini, e avviare una battaglia sull’homecare che dia assistenza ad anziani ed ex dipendenti statali. Abbiamo un poliambulatorio per gli anziani, ma dobbiamo pensare ai giovani e far fronte al dissesto idrogeologico sfruttando un finanziamento per sistemare strade e terreni danneggiati dall’alluvione del 2015. Programmeremo la creazione di posti di lavoro, il miglioramento dell’ambiente e lo sviluppo di investimenti per il turismo.

Autore: 
Jacopo Giuca
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