Bovalino 21 giugno 2013 - Abbiamo superato oltre i 200 "ennesimo". Siamo purtroppo costretti a ripeterlo perché tanti e forse di più sono gli incidenti stradali registrati nell'incrocio, fortunatamente senza ancora morti, tra la via XXIV Maggio e la Francesco La Cava. E' accaduto ancora ieri sera verso le 21.30. Due autovetture, due autisti; un botto tremendo e le famiglie che abitano nei pressi si sono precipitati sulla strada, come sempre accade, per soccorrere gli sfortunati, incappati in un incidente stradale, l'ennesimo dell'ennesimo, appunto. Un giovane studente universitario ed una giovane imprenditrice spaventati, sconvolti, ma fortunatamente illesi, nonostante l'urto fosse stato fortissimo. Gli airbag hanno attutito il colpo all'interno. I carabinieri della Stazione di Bovalino hanno prontamente regolato il traffico provvedendo nel contempo ad adoperarsi per i rilievi tecnici.
Non servono a nessuno i nomi, non servono targhe e marca delle auto coinvolte nell'incidente, non serve niente di niente. Nemmeno per me che abito proprio di fronte al crocevia, abituato, grazie a Dio, a somministrare acqua e zucchero, disinfettare ferite, telefonare alle Forze dell'Ordine, al 118 e spesso anche ai Vigili del Fuoco. Mi sono stancato della cronaca e del rosario dei nomi, e non servono i 200 e passa "ennesimo" per gli amministratori del Comune, quelli del 2000, 2005, 2010: tredici anni di silenzio assordante in contrapposizione al fragore delle lamiere contorte: in tutte le ore del giorno e della notte. Perché sulla via XXIV Maggio si viaggia ben oltre i 100 chilometri l'ora; e siamo nel centro del paese.
Progetti, idee, osservazioni tecniche. Tutti bravi i sindaci, gli assessori ai lavori pubblici, i consiglieri di maggioranza e di minoranza, Grandi idee, segnaletica orizzontale e verticale (ad anni alterni) quando si riescono a racimolare 200-200 euro. Progetti di rotonde, cambiamento di "Stop" ora sulla XXIV Maggio, ora sulla F. La Cava, ma mai un lampeggiatore, un semaforo. Troppo cari o forse una diavoleria burocratica. Un consiglio che forse non costa granché: quattro lucciole agli angoli delle due strade. Sicuramente gli automobilisti, aldilà degli "stop" orizzontali e verticali, rallenteranno, si fermeranno ed accenderanno anche le luci di emergenza.
Appello di Mimmo Agostini: si intervenga nell'incrocio di via XXIV Maggio a Bovalino
Del 2000, 2005, 2010: tredici anni di silenzio assordante in contrapposizione al fragore delle lamiere contorte
Autore:
Mimmo Agostini
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