Consulta Giovanile: "Si devono abbandonare gli individualismi”

Dom, 31/01/2016 - 15:25

Non è nata per volere di un’amministrazione comunale e neppure per volontà di un partito politico o di un’associazione. È stato un gruppo di giovani, conosciutosi nel febbraio 2013 su Facebook, a far sì che Siderno avesse per la prima volta nella sua storia una “Consulta Giovanile”. All’indomani della terribile mareggiata che ha distrutto il lungomare della città, questa gioventù è “insorta”. Ha deciso che fosse ora di rimboccarsi le maniche per cercare di dare di nuovo luce a una delle città più belle della costa jonica. E così un gruppo di quindici giovani ha iniziato a riunirsi, prima in alcuni locali, poi in piazza, con una gran voglia di creare qualcosa di buono. Nel 2013 si è arrivati alla delibera costitutiva e, a settembre, si è proceduto con le votazioni del Consiglio Direttivo. Da allora il gruppo è cresciuto e oggi conta una trentina di ragazzi. Si definiscono “un laboratorio di idee fondamentale per crescere”. E stanno crescendo davvero, insieme alla loro città. Lo scorso dicembre, nell’ambito della manifestazione “Natale a Siderno” hanno organizzato a Siderno Superiore una manifestazione culturale-gastronomica-musicale, “Catoji aperti”, giunta alla sua seconda edizione. “Ci teniamo particolarmente a Siderno Superiore - dichiarano i ragazzi - il nostro centro storico merita maggiori attenzioni”. La Consulta giovanile in questo seppur breve periodo di attività si è data da fare instancabilmente. Ha dato vita a una serie di attività culturali, organizzando ad esempio una domenica estiva all’insegna della storia e del sud, insieme alla Prof.ssa Antonella Musitano, autrice di “Sud tutta un’altra storia”. Sempre durante la stagione estiva ha collaborato al progetto nato dalla ferma volontà dell’Assessore alla Cultura Ercole Marcì, “Orti Urbani”, con cui si è inteso restituire dignità ad angoli di paradiso dimenticati, sfioriti perchè nel tempo non ne è stata coltivata la bellezza. La Consulta giovanile ha portato pure avanti iniziative nobili collaborando all’interno del Coordinamento giovanile delle Associazioni della Locride all’organizzazione del concerto di Shark and Groove del 4 gennaio al Palazzo della Cultura di Locri, una serata all’insegna della musica e della solidarietà; il ricavato è stato, infatti, utilizzato per acquistare delle strumentazioni da destinare al centro neurolosi di Locri. Adesso l’entusiamo di questo laborioso gruppo di ragazzi continuerà a essere dirottato verso progetti di impronta culturale e attività di sensibilizzazione nell’ambito delle politiche sociali giovanili. Non intendono lasciare in pace la parola “immaginazione”. Il loro futuro passa attraverso l’aggregazione di nuovi membri aperti alla collaborazione e alla progettazione per il bene del paese. Chiedo cosa, secondo loro, manchi a Siderno. “Servono maggiori stimoli per i giovani. Inoltre, si devono abbandonare gli individualismi e iniziare a cooperare. Quello che manca alla nostra generazione è l’incontro con dei modelli di riferimento, con dei maestri. Non pretendiamo che ci segnino la strada, perchè quella sarebbe imitazione: a noi servono gli imput”. La Consulta attualmente si riunisce presso la sala consiliare del Comune ma auspica di ottenere una sede permanente quale luogo di aggregazione per la creazione di idee nuove.

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