Cresce l’attesa per la 5ª edizione della Festa dell’Emigrante

Dom, 30/06/2019 - 18:00

Nonostante passino gli anni, il fenomeno dell’emigrazione continua a essere di stringente attualità alle nostre latitudini, oggi, come in passato, vessate da una cronica assenza di lavoro e di opportunità che hanno convinto intere generazioni di calabresi a cercare fortuna all’estero. Proprio per colmare il distacco che intercorre tra gli emigrati e la propria terra d’origine, sono sempre più le iniziative estive che, nei nostri centri, vengono interamente dedicate al ricordo e alla celebrazione dell’emigrante calabrese. La più partecipata e, se vogliamo, “famosa”, tuttavia, resta proprio la Festa dell’Emigrante di Siderno, organizzata da cinque anni a questa parte dal Comitato piazza dell’Emigrante e finalizzata a premiare gli emigrati che hanno contribuito alla crescita sociale ed economica degli stati in cui si sono trasferiti.
Com’è ormai nostra abitudine, abbiamo intervistato anche quest’anno il Presidente del Comitato Rocco Ierinò per fare un bilancio della scorsa edizione e sapere che cosa ci riserverà l’evento di quest’anno, già fissato per la sera di martedì 13 agosto nell’ormai nota Piazza dell’Emigrante di Donisi.
Che bilancio senti di poter tracciare per l’edizione del 2018?
Direi un bilancio super positivo e in grado di commentarsi da solo anche semplicemente guardando alle tantissime persone che hanno raggiunto per l’occasione Piazza dell’Emigrante, un punto di ritrovo fino a pochi anni fa sconosciuto agli stessi abitanti del territorio.
L’anno scorso vi avevamo domandato come la festa venisse accolta da chi torna a Siderno una volta l’anno, ma la comunità di Siderno come percepisce questa opportunità di confrontarsi con chi è andato a vivere all’estero?
In maniera assolutamente positiva, tanto che la stessa popolazione residente ha esortato i propri famigliari sparsi in giro per il mondo a tornare proprio in occasione della nostra manifestazione. Sulla base delle notizie che ci sono giunte all’orecchio, infatti, possiamo affermare che quest’anno la contrada di Donisi e le zone limitrofe saranno raggiunte da tantissimi emigranti decisi a partecipare alla manifestazione. Una cosa cosa che ci fa molto piacere, perché è proprio con questo scopo che è nata la festa.
Per questa 5ª edizione avete immaginato delle novità per rinfrescare il format o vi sembra che il progetto originario funzioni ancora?
Non sentiamo ancora la necessità di svecchiare. Anzi, proprio per la buona riuscita dello scorso anno abbiamo deciso di confermare lo stesso artista ospite dell’edizione 2018, il cantante neomelodico Daniele De Martino, che ci ha fatto raggiungere un successo straordinario, che ci auguriamo di poter confermare grazie anche alla presenza della cantante Jenny A.
Se è vero che “format che vince non si cambia” immaginiamo che sarà confermato anche il premio a un nostro conterraneo che, partito dalla Calabria, ha saputo dare un contributo sociale e professionale decisivo alla Nazione in cui si è trasferito…
Sì, certamente. Abbiamo sempre ritenuto giusto dare un riconoscimento a chi ha lasciato la nostra terra per problemi di fame ed è riuscito in un’altra terra a costruire qualcosa e a raggiungere i propri obiettivi. È un omaggio che ci pare doveroso nei confronti di queste persone e che consegneremo anche quest’anno. Infatti stiamo già valutando chi è il più meritevole tra una nutrita rosa di candidati.
Sarà dato anche il consueto risalto ai nostri prodotti tipici?
Certo, la manifestazione nasce proprio con l’intento di valorizzare i nostri prodotti e il nostro territorio, per questo invitiamo sempre tutti coloro che vogliono partecipare a titolo gratuito di farsi avanti. In questi anni tantissimi ci hanno dato un contributo fondamentale alla buona riuscita della Festa, per la quale non abbiamo mai chiesto contributi a nessuno. Fondamentale, comunque, è stato il sostegno dell’Amministrazione Comunale, che per quattro anni ci ha dato una grossa mano permettendoci di raggiungere con successo crescente questa quinta edizione, che sarà ugualmente sostenuta e patrocinata dal Comune grazie all’attenzione che ci ha riservato la Commissione Straordinaria, a cui va il nostro ringraziamento.

Autore: 
Jacopo Giuca
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