Da anni senza pace

Dom, 19/08/2018 - 16:00

Per la seconda volta commissariati per mafia, non se ne può più…
Sono solidale con il Sindaco e l'amministrazione del nostro palazzo, anzi meglio dire la nostra casa, la casa dei cittadini.
Che cosa sta succedendo nella nostra città? Qualsiasi persona si presenti, non si va avanti, praticamente sei già commissariato prima delle elezioni, questa è una manovra politica contro di noi? Non voglio pensarlo, ho fiducia nello Stato, nelle istituzioni e nei commissari che non fanno altro che il proprio lavoro e il proprio dovere in tutta Italia.
Con questo governo però, pensavamo di poter andare avanti, si può mettere in mezzo sempre la brutta parola mafia? In una delle comunità più culturali d'Italia, Siderno ha una storia che pochi hanno, pur essendo giovane… ripeto, per la seconda volta siamo stati commissariati, la musica è sempre la stessa: mafia! L'Onorevole Pietro Fuda (senatore), poche città possono vantarsi di avere persone come lui, era il sindaco; Anna Romeo avvocato e figlia del compianto già sindaco della città, era il vicesindaco; Lanzafame, anche suo padre sindaco della città; Fragomeni, Presidente del Consiglio suo padre, “il Berlinguer del Sud”, onestà da vendere, come Macrì, Gerace e Leonardo e tutti i consiglieri professionisti seri, perdonatemi se mi dimentico di qualcuno.
Sono molto amareggiato e deluso assieme a tutti i cittadini che con un plebiscito dell’ 83% di voti hanno scelto questa amministrazione. Da dove arriva questo terremoto? Aspetto per sapere la motivazione reale, dire mafia oggi è bruttissimo ma ormai è diventato di moda, ma cos'è la mafia e cosa fa nel nostro palazzo? Ha fatto il nido come la rondine? Ha anche un proprio ufficio?
Vogliamo sapere, abbiamo il diritto di sapere e aspettiamo… intanto siamo tutti mafiosi, anche l'opposizione, composta da professionisti seri e onesti, ho messo tutti nel calderone come ai tempi dei Mau Mau.
Mentre in tutti i campi: cultura, medicina, magistratura, sport abbiamo avuto personaggi di alto spessore e abbiamo 3, 4 laureati in ogni casa della città; servirebbe parlare di lavoro, non sempre di mafia.
Ora non c'è che aspettare, sapere chi e come ha potuto danneggiare la nostra città… sono curioso, speriamo che siano fatti, se ci sono, li condanneremo con forza; se sono invece solo parole (come spero), frasi dette in una certa maniera e capite come mafia, allora in quel caso no, non ci sto.
Si è persa l’occasione giusta per rilanciare la città, che pian piano stava risalendo la china e forse la fiducia del voto, cose che non dovrebbero mai succedere.

Autore: 
Giuseppe Belligerante
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