Ecco gli scrittori che vorremmo inserire nel nostro itinerario

Dom, 12/08/2018 - 12:20

Gioacchino Criaco Nasce ad Africo il 3 marzo 1965. Ha esordito nel 2008 con il romanzo Anime nere, da cui è stato tratto il film omonimo diretto da Francesco Munzi, vincitore di nove David di Donatello, di tre Nastri d’argento e del premio Sergio Amidei.
Anime Nere, nel 2010, è stato definito da Pasquino Crupi come il romanzo internazionale della letteratura del Sud.
Gioacchino Criaco ha in seguito pubblicato i romanzi Zefira (2009), American Taste (2011), Il saltozoppo (2015) e La maligredi (2018).

Saverio Strati Nasce a Sant'Agata del Bianco il 16 agosto 1924. Scrittore. Muore a Scandicci (Firenze) il 9 aprile 2014. È uno dei più grandi narratori del Novecento italiano. Non ha taciuto nessuna piaga della società calabrese. Tra i suoi romanzi: La teda (Milano 1957), Tibi e Tascia (Ivi 1959 -Premio Internazionale Veillon 1960), Mani vuote (Ivi 1960), Noi lazzaroni (Ivi 1972- Premio Napoli 1972), Il selvaggio di Santa Venere (Ivi 1977 premio Campiello 1977), Il diavolaro (Ivi 1979), L'uomo in fondo al pozzo (Ivi 1989).*

Corrado Alvaro Nasce a San Luca l'11 aprile 1895. Giornalista, saggista, scrittore. Muore l'11 giugno 1956 a Roma. Esordisce a 17 anni con il prodigioso volumetto Polsi nell'arte, nella leggenda, nella storia (Gerace 1912). Nel 1917 pubblica Poesie grigioverdi. Poi viene il tempo dei primi romanzi: La siepe e l'orto (Firenze 1920), L'uomo nel labirinto (Milano 1926), Vent'anni (Ivi 1930). Ma è con Gente in Aspromonte (Firenze 1930), raccolta di racconti, preceduta da L'amata alla finestra (Torino 1929), che Corrado Alvaro impone il suo nome. Di Corrado Alvaro va ricordata, inoltre, la trilogia del mondo sommerso: L'età breve (Milano 1946), Mastrangelina (Ivi 1960), Tutto è accaduto (Ivi 1961). Tra i suoi saggi: Itinerario italiano (Roma 1933), Un treno nel Sud (Milano 1958).*

Francesco Perri Nasce a Careri il 15 luglio 1885. Muore a Pavia il 9 dicembre 1974. Letterato militante, inizia con lui il romanzo esplicitamente antifascista così come viene data prova da I conquistatori (Roma 1926). Ma il romanzo con il quale Perri conquista una notorietà internazionale è Emigranti (Milano 1928), primo romanzo organico sull'emigrazione di tutta la letteratura italiana. Altri suoi testi narrativi: Il discepolo ignoto (Milano 1940), L'amante di zia Amalietta (Ivi 1958), Racconti d'Aspromonte (Ivi 1940).*

Mario La Cava Nasce a Bovalino l'11 settembre 1908. Lì muore il 17 novembre 1988. Scrittore e critico. Si fa posto nella letteratura italiana con l'opera Caratteri (Firenze 1939). Libro veramente insuperabile. La sua lezione è quella dell'ingegnere di anime. Ciò che ne fa uno scrittore classico. Tra le sue opere: Colloqui con Antonuzza (Caltanissetta-Roma 1954), Le memorie del vecchio maresciallo (Torino 1958), Mimì Cafiero (Firenze 1958), Vita di Stefano (Caltanissetta 1962), Una storia d'amore (Torino 1973), I fatti di Casignana (Ivi 1974), Una stagione a Siena (Bordighera 1988).*

Francesco Barillaro In arte Saverio Montalto, nasce il 19 febbraio 1898 a San Nicola d'Ardore , muore ad Ardore Marina in 7 settembre 1977. Scrittore. Di professione veterinario, si fa avanti nel campo della letteratura con Memorie dal carcere (Milano 1957). Dei molti suoi romanzi inediti sono stati pubblicati Raptus (Periferia, Cosenza 2003) e, a cura di Pasquino Crupi, La famiglia Montalbano (Chiaravalle Centrale 1973). Romanzo con il quale provoca una rivoluzione tematica nella letteratura nazionale, che fino a lui non aveva avuto il romanzo centrato sul personaggio organico di mafia. Solo editorialmente Saverio Strati era stato preceduto da Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia. Il romanzo La famiglia Montalbano era stato scritto e concluso da Saverio Montalto negli anni 1939-40.*

Nosside Vissuta all’inizio del III secolo a.C. nella colonia greca di Locri 1 è stata un’artista nota per la sua totale dedizione all’universo femminile, tanto che i poeti la soprannominarono “Voce di donna”. Antipatro di Tessalonica collocava Nosside fra le nove Muse e la poetessa stessa sentiva di essere stata baciata dall'arte poetica. In un suo epigramma a un forestiero che stava staccando l'ormeggio del suo natante che, fino ad allora si trovava nel porto di Locri, gli dice, qualora facesse vela verso Mitilene, dove fiorì la poesia di Saffo, di riferire che a Locri c'è anche lei, cara alle Muse, a rappresentare la poesia occidentale, come Saffo fece per l'Oriente.

Nicola Zitara Nasce a Siderno il 16 luglio 1927. Storico, meridionalista. Lì muore l'1 ottobre 2010. Formidabile è stato il suo impegno nella battaglia per liberare il Mezzogiorno e la Calabria dalla loro condizione di colonia. In questa direzione ha scritto saggi decisivi, come L'Unità d'Italia: nascita di una colonia (Milano 1971) e Il proletariato esterno (Ivi 1972). Nei suoi successivi lavori, come Tutta l'egalité (Siderno 1998), Negare la negazione (Reggio Calabria 2002), O sorece morto, romanzo (Nicola Zitara editore, Siderno 2004) ha costruito l'idea che il Mezzogiorno e la Calabria potranno avere un avvenire migliore se si separeranno dall'Italia e daranno via ad uno stato "duosiciliano". Nel 1994 ha pubblicato a Siderno per proprio conto il romanzo economico, Memorie di quand'ero italiano. Opera postuma: L'invenzione del Mezzogiorno. Una storia finanziaria (Milano 2011).*

Tommaso Campanella Nasce a Stilo il 5 settembre 1568. Filosofo, poeta. Muore a Parigi il 21 maggio 1639. Domenicano, figlio di ciabattino, pensò e non realizzò nel 1599 una vasta congiura per rovesciare il regno di Napoli. Finì in carcere e vi resto per 27 anni. Ma il suo cervello continuò a funzionare. L'opera per la quale va famoso è La città del Sole, scritta nel 1602 e pubblicata nel 1623. Immagina, in questo suo scritto, una città ideale dove non esiste comunistico: "Da ciascuno secondo le proprie possibilità, a ciascuno secondo i propri bisogni". Alto è il profilo di Tommaso Campanella come poeta in urto con il secolo barocco. Le sue poesie con il titolo Scelta d'alcune poesie filosofiche di Settimontano Squilla, furono pubblicate nel 1622 in Germania per interessamento di tobia Adami, suo amico. È poeta della luce. Tra le sue opere: Atheismus Trimphatus (Parigi 1636), Philosophia rationalis (Ivi 1638), Methaphisica, (Ivi 1638), Monarchia di Spagna (Ivi 1697).*

*Le biografie sono tratte dall'Agenda Letteraria Calabrese di Pasquino Crupi

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