Hacker genovese indagato a Catanzaro difeso da un legale di Siderno

Mer, 17/04/2019 - 17:40

Nel settembre 2015 un gruppo di hacker sarebbe entrato nella pagina Facebook “Sei di Viareggio se…” al solo scopo di offendere il decoro e la memoria delle vittime della strage di Viareggio avvenuta il 29 giugno 2009, quando una cisterna di Gpl scoppiò in stazione provocando la morte di 32 persone. Tra i componenti di questo gruppo, composto secondo gli inquirenti dai sei persone indagate prima dalla Procura di Firenze, poi da quella di Torino e oggi da un pool di magistrati di Catanzaro guidati dal procuratore Nicola Gratteri per una questione di competenza territoriale, figurerebbe anche un 25enne genovese difeso dall’avvocato originario di Siderno Giuseppe Maria Gallo. Il legale, che ha dichiarato di voler garantire la corretta applicazione delle regole processuali, sostiene l’incompetenza delle varie sedi giudiziarie in cui il processo è transitato e ritiene che nemmeno Catanzaro sia la sede territorialmente preposta al vaglio giurisdizionale di questa accusa. Nel frattempo, adottando uno spirito collaborativo con le forze dell’ordine affinché si faccia piena luce su una vicenda che ha procurato tanto dolore ai parenti delle vittime, il legale sidernese ha fatto consegnare agli inquirenti tutto il materiale tecnologico del suo cliente e diffuso una sua lettera nella quale si dichiara estraneo alla vicenda e si scusa per essere rimasto coinvolto in una “situazione così infamante”.

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