Il parco dell’Aspromonte e la divulgazione in montagna

Mar, 13/08/2019 - 18:00

Un nuovo modello divulgativo per il Parco dell’Aspromonte: gli “Incontri di Natura” appassionano e coinvolgono i tanti visitatori ed i turisti che in queste settimane trascorrono le proprie vacanze a Gambarie.
Il Ciclo di conferenze organizzate dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte insieme al Touring Club Italiano, Club di Territorio di Reggio Calabria, e al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea, nate con l’intento di far conoscere la nostra Biodiversità e illustrare il ruolo del Parco per la sua protezione, dopo l’esaltante stagione invernale che ha ospitato a Reggio gli incontri, si è trasferita in montagna per quella estiva.
All’Osservatorio della Biodiversità di Cucullaro (Santo Stefano in Aspromonte) i primi due incontri sulla fauna dell’Aspromonte: il mondo degli insetti è stato protagonista dell’iniziativa di giovedi 8, nella quale Francesco Manti ed Elvira Castiglione, ricercatori e collaboratori dell’Ente, hanno affascinato, come già più volte in passato, il pubblico presente, con la narrazione della nostra montagna in chiave entomologica. Le specie più interessanti dell’Aspromonte, rare o caratterizzate da un isolamento delle popolazioni, sono state esaminate con l’aiuto di splendide immagini, e di qualche video particolarmente emozionante: la deposizione delle uova da parte della bellissima Rosalia alpina, un coleottero di colore azzurro brillante di grande importanza scientifica, ha rappresentato una vera novità, visto che è molto difficile vedere così da vicino questa fase della vita degli insetti.
Mammiferi protagonisti, invece, nella giornata divulgativa dello scorso 10 agosto. In particolare lo Scoiattolo e il Driomio, due roditori strettamente legati agli ambienti forestali che presentano tante analogie e tante differenze tra loro: basti pensare che il primo è comune e piuttosto facile da vedere, mentre il secondo è molto raro e praticamente sconosciuto ai non esperti. Lo Scoiattolo calabrese è stato recentemente riconosciuto come una specie a sé, battezzata “Scoiattolo meridionale”, e quindi racchiude un grande valore scientifico, visto che vive solo nella nostra regione, ma anche il Driomio, sulla base degli studi di genetica, sta per essere ufficialmente riconosciuto dalla Scienza come una specie nuova. Gaetano Aloise, dell’Università della Calabria, e le ricercatrici Vincenzina Fava e Milena Provenzano hanno tenuto un’interessantissima conferenza su queste specie, evidenziando la loro distribuzione, le caratteristiche ecologiche ed etologiche, ma anche andando ad approfondire le ragioni storiche, più o meno remote, che stanno elevando l’Aspromonte ai massimi livelli per lo studio della Biodiversità, vista la presenza di tante forme di vita uniche al mondo, coinvolgendo il numeroso pubblico presente.
Tra il pubblico, presente anche il Direttore dell’Istituto Intesa-San Paolo di Reggio Calabria, Antonino Costantino, che ha annunciato, insieme al direttore dell’Ente Parco, l’avvio di una collaborazione per dotare l’Osservatorio della Biodiversità di Cucullaro di alcune strutture finalizzate a favorire la presenza, la diffusione e la contattabilità da parte del pubblico degli scoiattoli, nell’ambito di un progetto del Parco che sarà sostenuto economicamente anche dalla banca e sarà presentato ufficialmente nelle prossime settimane.
E se gli “Incontri di Natura” non erano una novità assoluta per l’Ente Parco, lo è stato senz’altro l’evento svoltosi in piazza Mangeruca a Gambarie venerdi 9 agosto: gli “Incontri di lettura”, nel corso dei quali sono stati presentati al pubblico alcuni libri di interesse per il territorio aspromontano recentemente pubblicati.
Un carteggio inedito tra Corrado Alvaro e Vito Laterza, stampato con il contributo dell’Ente Parco, un testo sugli uccelli delle aree boscate del Parco, realizzato nell’ambito di specifiche ricerche su alcuni ambienti dell’Area protetta, e “Tutto scorre”, un originale studio sulle antiche macchine idrauliche della vallata del Gallico, sotto forma di catalogo storico descrittivo, sono stati illustrati dal Direttore del Parco Sergio Tralongo, insieme agli autori di quest’ultimo volume, Domenico Malaspina e Antonino Sapone. All’incontro, introdotto dal saluto del Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte Francesco Malara, hanno partecipato numerosi turisti, incuriositi anche dalla novità di una piacevole chiacchierata all’aperto su temi molto diversi tra loro, ma con l’Aspromonte come elemento unificante. Tante le domande dei presenti, che hanno mostrato di gradire questa tipologia di approccio alla cultura, oltre tutto abbinata all’aperitivo offerto gentilmente dall’Hotel Centrale di Gambarie.
“Non è facile coinvolgere il pubblico in un periodo di vacanze come questo – conclude il direttore Sergio Tralongo – ma la volontà del Parco dell’Aspromonte di incontrare i cittadini, residenti nell’Area Protetta o visitatori di ogni provenienza, resta uno dei punti-chiave della nostra azione di comunicazione. Abbiamo quindi volentieri sperimentato questo approccio nei nostri incontri estivi, nella convinzione che, divulgare la Biodiversità e la conoscenza dei luoghi anche dal punto di vista culturale, sia un dovere dell’Ente Parco, per favorire la crescita del territorio e lo sviluppo di attività legate al turismo sostenibile”.
“Il Parco lavora su più fronti – ha spiegato il Vice Presidente Domenico Creazzo – sia su attività di sensibilizzazione e divulgazione della biodiversità, sia su iniziative che puntano allo sviluppo ecocompatibile del territorio”.

Ufficio Stampa Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte

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