La rettifica del Comitato 7 agosto in merito alla vicenda Canale dei veleni

Mer, 07/09/2016 - 10:17

COMUNICATO STAMPA - In rettifica a quanto dichiarato nella nostra nota del 4 settembre  intendiamo precisare come nei giorni scorsi alcune testate giornalistiche hanno pubblicato la nota del consigliere regionale Giovanni Arruzzolo sulla vicenda del canalone dei veleni di San Ferdinando. La stessa notizia è stata ripresa e pubblicata dal Quotidiano della Calabria ed anche dalla Gazzetta del Sud.
Il Comitato “7 agosto” ritiene doveroso effettuare una precisazione in merito agli articoli apparsi. L’Avvocato Michele Varrà, coordinatore del neonato movimento Area popolare San Ferdinando, non fa parte del Comitato “7 agosto”. Nei 17 giorni di presidio del comitato, infatti, pur condividendo le ragioni della protesta e impegnandosi in prima persona quale cittadino e come riferimento locale di Area Popolare per la risoluzione del problema, ha criticato  l'operato del comitato per i modi e i temi proposti da alcuni dei suoi attivisti. Sempre Varrà non ha affatto rilasciato nessuna dichiarazione pubblica quale membro di Area Popolare ne come cittadino dal quale si lasci intendere una presa di distanza dalle ragioni della protesta.
Tuttavia
, riteniamo doveroso prendere una posizione soprattutto a difesa della apartiticità del Comitato. Varrà ha effettuato un sopralluogo con il consigliere Arruzzolo nell’area del canalone come rappresentante di uno specifico movimento mentre per puro caso è stata incontrata Cristina Broso facente parte del Comitato “7 agosto”.
Ringraziamo il consigliere regionale Arruzzolo per l’interessamento alla vicenda dei problemi ambientali e ricordiamo che il comitato, il 24 agosto scorso, dopo il sollecito dello stesso Arruzzolo, ha presentato formale richiesta di audizione in Commissione ambiente del Consiglio regionale con tanto di dettagliato report inviato a tutti i membri dell’organismo, alla quale ribadisce la sua partecipazione. Questa nota era doverosa per sottolineare l’autonomia del Comitato rispetto a partiti politici e non è finalizzata ad aumentare polemiche. Pertanto, il Comitato “7 agosto”, prendendo spunto dall'equivoco odierno dichiara che non consentirà a nessuno, né ora né in vista delle future elezioni comunali di San Ferdinando, di strumentalizzare una lotta genuina, partita dal basso, portata avanti senza il supporto e la condivisione da parte della politica locale (assente).
Il Comitato, infine, rimane aperto a tutti i cittadini liberi che vogliono contribuire alla lotta contro i crimini ambientali.

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