Mozambico flagellato da un ciclone, parte in soccorso un chirurgo di Ardore

Dom, 07/04/2019 - 16:20

C'è anche un chirurgo di origine calabrese, precisamente di Ardore Marina, in partenza per la Missione umanitaria in Mozambico, colpito dal ciclone Idai. Si tratta del dottor Tommaso Marzano, chirurgo generale in forza al Dipartimento di Maxiemergenza della Regione Piemonte, che partirà il prossimo 10 aprile come secondo turno di attività sul territorio di Beira in Mozambico. Anche Marzano sarà tra gli oltre 40 medici facenti parte dell'unico contingente Italiano inviato dalla Protezione Civile Internazionale e abilitato a questo tipo di missione sanitaria, in grado di operare in scenari internazionali complessi come quello che si è verificato in Mozambico.
Il ciclone Idai ha, infatti, causato almeno 446 morti e oltre 1500 feriti, numeri purtroppo destinati ad aumentare. 
L’Unicef ha stimato un numero di 260.000 bambini che si trovano in condizioni critiche nelle province di Sofala, Manica, Zambezia e Inhambane. Molte aree del Mozambico sono senza energia elettrica e senza telecomunicazioni, e si stimano oltre 58.000 abitazioni completamente o parzialmente distrutte e più di 100.000 persone sono accolte in 130 campi di accoglienza. Il 20 marzo il Governo del Mozambico ha formalizzato una richiesta di assistenza alla comunità internazionale. Nelle ore successive c'è stata l'attivazione di squadre di esperti delle principali agenzie delle Nazioni Unite, e anche la Commissione Europea ha deciso di mobilitare i propri esperti e alcune delle risorse registrate nel meccanismo comunitario di risposta alle emergenze internazionali.

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