Sono le 9:30. Nel corridoio, la luce filtra da una grande finestra. La suoneria di un cellulare di un cellulare riecheggia attraverso la porta chiusa. «Carissimo, no, non preoccuparti... sì, sì. Veramente? Ahahahahah.» Il tono di voce è piuttosto alto, impossibile non ascoltare. «Va bene...