Sono stati sequestrati e confiscati dalla Dia di Torino beni per un valore di circa 18 milioni di euro a cinque persone appartenenti alla famiglia dei Marando, cosca della 'ndrangheta egemone in Piemonte che farebbe parte del clan Perre-Marando-Agresta, legata alla famiglia dei Barbaro di Platì.
Il gup distrettuale Karin Catalano ha emesso nel pomeriggio di ieri la sentenza a carico dei dodici imputati coinvolti nell’inchiesta “Vittorio Veneto”.
Nei giorni scorsi il tribunale di Locri ha condannato 12 imputati a 182 anni di reclusione, mandando assolti altri sette, accusati a vario titolo di partecipazione a una associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di n.18 soggetti appartenenti ad una pericolosa associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga nel porto di Gioia Tauro.
E’ in corso di esecuzione, dalle prime luci dell’alba, una imponente operazione da parte degli uomini della Guardia di Finanza di Reggio Calabria che ha portato a disarticolare un’associazione per delinquere responsabile dell’illecita importazione di rilevanti quantitativi di cocaina, provenient
Secondo l'accusai 19 imputati che rispondevano alle direttive di Domenico Oppedisano, detto don Mico, avrebbero costituito un holding dedita al narcotraffico che partiva dal sud Amercia, attraversava Spagna e Olanda e giungeva a Gioa Tauro.
Avrebbe fruttato 5 milioni di euro il carico di cocaina sequestrato dalla Guardia di finanza nel porto di Gioia Tauro. Provenienza del container in cui è stata rinvenuta la droga: ancora una vola Ecuador. Metodo di simulazione: caschi di banane.
Le spedizioni di cocaina, provenienti dal Sud America, approderebbero in Europa attraverso quattro porti: Gioia Tauro in Calabria, Valencia in Spagna, Leixoes in Portogallo e Anversa in Belgio.