Tripodi: "Una lapide ai caduti riporta i nomi anche di politici indagati"

Mer, 27/07/2016 - 09:37

Oggi in prima pagina sul Corriere della Sera, il giornalista Sergio Rizzo ha ripreso la notizia della lapide dei "de-caduti eroi" della provincia di Reggio Calabria, notizia che coraggiosamente tramite facebook abbiamo denunciato nei giorni scorsi, una volta scoperta l’esistenza di una lugubre edicola muraria con i nomi di tutti i consiglieri provinciali apposta all’interno dello storico Palazzo della Provincia.
È davvero sconsiderato autocommissionarsi una roba del genere, anche perché tutti i nominativi scolpiti, appartengono a politici vivi e vegeti, i quali allo stato attuale, non risultano combattenti morti per la democrazia, la libertà, la patria, o per altra nobile e giusta causa.
Molti amministratori, mediocri, alcuni anche indagati, altri ricandidati al Consiglio Metropolitano, autotrasformati in eroi a perenne memoria.
Ci chiediamo chi e perché ha ideato e realizzato tutto questo, partorendo una lastra di marmo costosa e di notevoli dimensioni, offensiva oltre che della storia dei giusti, anche del senso della misura.
Essa pertanto merita solo di essere cancellata al più presto.
A tal fine chiediamo sin d'ora al nascente Consiglio metropolitano ed al suo Sindaco in pectore, Falcomatà, la rimozione della lapide col ripristino dei luoghi a spese di coloro che l'hanno ideata e commissionata.
Se il 7 agosto entreremo in Consiglio metropolitano, la formalizzazione di tale richiesta, sarà il primo atto ufficiale della lista "Territorio ed identità a sinistra".
Michele Tripodi – Sindaco di Polistena

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