UIL FPL denuncia la complicata situazione di pediatria a Polistena

Ven, 10/03/2017 - 12:16

-Al Commissario Straordinario
c/o UGRU ASP Reggio Calabria
[email protected]

-Al dott. Domenico Minasi
Direttore D.M.I. ASP Reggio Calabria
[email protected]

-Al dott. Domenico Forte
Direttore DEU ASP Reggio Calabria
[email protected]

- Alla dott.ssa Loredana Carrera
Dirigente Sanitario P.O. Polistena
[email protected]

LORO SEDE

Oggetto: Situazione U.O. Pediatria  Ospedale di Polistena.-

La situazione del reparto di Pediatria dell’ospedale di Polistena, già difficile a causa di carenze diverse, versa  in enormi difficoltà causa l’afflusso, con la relativa chiamata di  “consulenza”, di  pazienti in età minore che si recano al pronto soccorso.  Con la scusante della particolare tipologia di pazienti, minori spesso bambini,  sono dirottati al reparto con le inevitabili ricadute e conseguenze. E’ evidente che questo modus operandi    pregiudica anche l’andamento della stessa unità operativa di pediatria. Infatti la richiesta di “consulenza” dal pronto soccorso, significa che per un paziente recatosi al pronto soccorso per qualunque patologia, dall’ortopedia alla semplice radiografia, è richiesta la consulenza del pediatra. La consulenza avviene,  non già all’interno dei locali del pronto soccorso si dice per inidoneità degli stessi a ricevere bambini, ma sono dirottati nel reparto di pediatria dove gli infermieri di reparto devono fronteggiare l’emergenza oltre la gestione delle attività ordinarie  dei ricoverati presso il reparto, ricoverati spessissimo in numero superiore a quello previsto dai posti letto.
Considerato che oltre le attività di reparto, lo stesso personale (infermieri) di pediatria deve garantire   l’assistenza neonatale (parto e nido) che dal mese di luglio 2016 è aumentata in maniera esponenziale causa la chiusura di due dei cinque punti nascita della provincia. Questa aumentata domanda di prestazioni pediatriche e non solo,  non è stata preceduta o susseguita da una razionalizzazione/assunzione di risorse professionali (nel frattempo cinque unità infermieristiche sono state “cedute” all’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria) ma è stata affrontata ed ancora oggi si affronta con lo stesso numero di personale nel mentre l’attività si è più che raddoppiata.
La situazione sopra descritta è aggravata dal fatto che nell’arco della giornata non esiste all’interno del reparto,  se non sporadicamente,  la presenza di personale di supporto causa la condivisione con altro reparto delle pochissime unità   OSS, (due di questi assisteno parenti in condizione di handycap (legge 104)), ed ancora si deve aggiungere la mancanza assoluta,  dalle ore 9,00 alle ore sei del giorno successivo, di personale addetto alle pulizie, questo per una scellerato bando di gara che non ha classificato l’ospedale di Polistena con le diverse tipologie (alto, medio e basso rischio) con la riduzione delle ore dedicate all’attività di pulizia, non è infrequente che lo stesso personale di servizio (infermieri) debbano pulire lo sporco provocato dai degenti e quindi immaginare lo stato in cui versa.
Si chiede pertanto alle LL.SS.:

  1. di voler tempestivamente intervenire emanado le opportune direttive organizzative per risolvere in maneira definitiva le modalità di svolgimento delle consulenze pediatriche e assegnare le incombenze dell’assistenza agli stessi operatori che erogano prestazioni al pronto soccorso
  2. di assumere il personale necessario (medici, infermieri, OSS), dopo aver espletato ogni necessario provvediento di razionalizzazione delle risorse umane;
  3. di provvedere e ottemperare alla scellerata mancata classificazione del rischio (alto,basso e medio)  in fase di gara di appalto delle pulizie che ha portato alla riduzione delle ore e quindi alla contrazione di detto servizio.

Si rimane in attesa di sollecito riscontro.
La segreteria Provinciale
Nuccio Azzarà    Nicola Simone  Francesco Politanò

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