Vincenzo Lizzi: “Voglio che la gente torni ad affollare la YMCA”

Dom, 10/06/2018 - 16:20

Che cosa significa essere presidente del distaccamento locale YMCA?
Avere una funzione prettamente giuridica, utile a stabilire, assieme al consiglio direttivo composto da nove membri, quale strada far seguire all’associazione.
Qual è la condizione in cui versa la YMCA di Siderno oggi?
Quella di un’estrema difficoltà. L’associazione ha a disposizione poche risorse umane a causa della scarsa supervisione da parte di chi l’ha guidata negli ultimi anni che, dovendo esercitare l’incarico nelle pause tra la propria vita privata e professionale, non ha potuto controllare adeguatamente la normale amministrazione, gestita dalla segreteria. Oggi che il consiglio direttivo composto da Claudia Antico, Carmelina Condarcuri, Domenico Leonardo e Peppe Galluzzo ha individuato nuove figure che portassero nuova linfa vitale ai progetti dall’associazione, selezionando, oltre a me, Francesco Falletti, la dottoressa Nucera, Andrea Roberto e Claudio Reitano, sembra che le cose stiano finalmente cambiando. Grazie a una ritrovata comunione d’intenti il nostro direttivo, insediatosi lo scorso 5 febbraio, ha potuto svolgere senza intoppi i propri compiti, esercitando il giusto potere decisionale.
Trovare il bandolo della matassa non sarà stato semplice…
Sì, anche perché non è stato facile far comprendere a chi ha lavorato in modo disordinato in tutti questi anni che avrebbe dovuto cambiare metodo, ma i risultati che abbiamo già raggiunto sono sotto gli occhi di tutti. Dal 30 maggio scorso la YMCA ha tre attività commerciali in essere con largo anticipo rispetto a quanto fatto negli ultimi anni e uno stabilimento balneare svecchiato dei vecchi principi architettonici, che aprirà ufficialmente domani.
Presupposti che fanno ben sperare per il futuro, dunque.
Se continueremo a portare avanti questi programmi sono convinto che torneremo senza difficoltà ai fasti del passato, e lo dice una persona che ritiene la YMCA casa sua dal 1992, che è stato tra i collaboratori del direttivo nelle iniziative di coinvolgimento sociale per tanti anni e che guarda con dolore alla perdita di fiducia dei cittadini nei confronti dell’associazione.
A tale proposito, oggi che sei presidente, che posizione prendi in merito alle voci secondo le quali, in questi anni, il direttivo ha fatto sparire montagne di denaro?
Capisco che il debito contratto con gli enti pubblici in questi anni e triplicato perché mal gestito possa far scorgere il fantasma del marcio a chi non vive dall’interno l’associazione, ma posso garantire che quello che viene scambiato superficialmente per marcio è solo un enorme problema di cattiva gestione. Non è stato rubato nulla, solo il denaro è stato investito (male) in iniziative che non hanno dato i frutti sperati.
Quali possono essere i passaggi e i tempi necessari a tornare alla piena operatività?
Se l’andamento continuerà a essere questo, in due mandati della durata di tre anni l’uno possiamo recuperare il 70% di ciò che è andato perduto. La cosa più importante, comunque, resta portare nuove risorse umane all’interno dell’associazione, dandoci così una mano a rientrare nella regolarità contributiva e la possibilità di accedere nuovamente ai fondi europei.
A proposito di fondi: sappiamo che avete vinto un bando importante.
Esatto. Di recente abbiamo vinto, assieme al Tennis Club, il bando “Ogni Sport Oltre” e tra il 20 e il 30 giugno un rappresentante legale della Società Vodafone verrà presso i nostri locali a firmare un contratto che ci permetterà di beneficiare di 180mila € da dedicare all’adeguamento delle strutture per i portatori di handicap. È giusto sottolineare che non avremmo raggiunto questo risultato senza la collaborazione del Tennis Club di Agostino Antico, che ci ha dimostrato come la collaborazione tra le due società possa aiutarci moltissimo a superare insieme le difficoltà.
Lo stabilimento che apre con anticipo, la vittoria nel bando, la collaborazione con il Tennis Club… Che cosa dobbiamo aspettarci dall’estate 2018?
Anche se le nostre risorse restano limitate prevedo un’estate molto positiva, perché sono tante le società sportive che ci stanno chiedendo di avviare collaborazioni in vista della bella stagione e avremo certamente la possibilità di organizzare diversi tornei.
Gli Enti locali, invece, come si stanno ponendo nei vostri confronti?
Il Comune di Siderno ci sta sostenendo per quanto nelle sue possibilità, ma so benissimo che non è può elargire fondi che non possiede. Resta il fatto che ci stanno venendo incontro rateizzando i debiti che avevamo contratto con loro e ci hanno aiutato nell’installazione di qualche giostra proprio poco tempo fa. Adesso contiamo di riuscire a saldare il nostro debito con maggiore facilità proprio grazie al progetto Vodafone, che ci consentirà finalmente di avere un “palloncino” tutto nostro per coprire i campi durante l’inverno, evitando così di doverci rivolgere al Comune per il comodato d’uso di palestre coperte durante la stagione fredda. Mi auguro che questo nostro impegno venga riconosciuto soprattutto da parte della cittadinanza, che sogno di veder tornare a essere parte integrante della vita sociale della YMCA com’è stato in passato. Puntare il dito senza agire è semplice, ma garantisco che mi impegnerò a raddrizzare i conti all’insegna della trasparenza e dello spirito guida dell’associazione.

Autore: 
Jacopo Giuca
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