“Circolo Formato”: i passaggi di una sentenza destinata a fare scuola

Ven, 13/10/2017 - 18:20

La clamorosa sentenza di “Circolo Formato” non ha riguardato solo Agostino e Femia, ma anche l’ex assessore all’ambiente Vincenzo Ieraci (anch’egli assolto senza rinvio) il cui avocato Giuseppe Femia ci ha spiegato nel dettaglio lo svolgimento dell’iter giudiziario.
“Il lavoro fatto dal pool a difesa di Ieraci e Francesco Marrapodi(quest’ultimo già assolto con decisione della Corte di Cassazione) è partito dall’attività amministrativa effettuata nei tre anni di amministrazione dalla giunta Femia e dagli atti prodotti dagli assessori.
“Vincenzo Ieraci, difeso, oltre che da me, da Francesco Macrì era già stato scarcerato grazie alla sentenza 15/115 emessa nel 2012 da un collegio nel quale militava anche Pier Camillo Davigo, e dalla quale si è partiti per giungere alla decisione che ieri ha annullato il ricorso, la prima sentenza che è stata successivamente massimata (ovvero ha stabilito un principio di diritto - ecco perché non esitiamo a definirla una sentenza in grado di fare scuola) dopo la conferma da parte della 6ª sezione della Corte di Cassazione che ha definitamente scarcerato Ieraci. Il compendio probatorio della difesa di Ieraci e degli altri amministratori, che ne aveva determinato la scarcerazione e permesso di evidenziare le aporie del percorso indiziario e oggi definitivamente chiarite, si è arricchito nel corso dell’istruttoria dibattimentale, e ha portato ai risultati della sentenza arricchita nella nottata di oggi dalla 2ª sezione della corte di cassazione.
“Vista l’importanza della sentenza e il grande lavoro che ha permesso di raggiungerla, è bene ricordare che il collegio difensivo di Ieraci era composto dagli avvocati Francesco Macrì, Angelo Carmona, docente di diritto penale a Roma, Giuseppe Femia e Giovanni Belcastro.

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