Nella piccola città di Siderno, la costernazione per gli amici che ci lasciano ricompone le memorie disperse. Nell’ultima settimana, il lutto ha segnato anche due antiche famiglie sidernesi: i Bello e gli Albanese. Michele Bello, che svolse un lavoro encomiabile nella sanità locale, e Francesco Albanese, ingegnere e imprenditore nel settore nautico a Roma, entrambi vinti dalla stessa malattia, erano epigoni di nuclei fondanti della tradizione della nostra comunità. Michele Bello postero dell’omonimo letterato ed artista ottocentesco che versò il proprio sangue per la vicenda risorgimentale, e Francesco Albanese figlio di Vincenzo (alto dignitario della Massoneria italiana) e nipote dell’omonimo senatore del Regno che sotto il fascismo perse il privilegio parlamentare per fede nella libertà. La consapevolezza del lascito di storie patrie e famigliari, tra l’indifferenza che ormai emana dalla città, si accompagnava con la semplicità e la simpatia dei nostri due amici scomparsi, alle cui famiglie il Direttore, l’Editore e tutti i collaboratori de La Riviera esprimono condoglianze.