Caridi: le imprese in Calabria vanno tutelate

Mer, 20/04/2016 - 12:56

COMUNICATO STAMPA - I motivi dell'interrogazione sono da ricondurre a una strumentale azione lobbistica e mediatica sull'opinione pubblica tesa a ostacolare l'aggiudicazione definitiva, con il pretesto che la mancata assegnazione dei lotti alle aziende che precedentemente gestivano i servizi messi a bando da Enel e Poste avrebbe comportato il licenziamento di un numero cospicuo di persone e al potenziale fallimento di alcune di esse.
Chiaramente questa pressione determina un forte rallentamento nell'avvio delle attività previste nei lotti aggiudicati e una serie di proposte di revisione nell'assegnazione dei servizi a favore delle aziende aggiudicatarie, nonostante la presenza di tutta la documentazione necessaria e il conseguente avvio delle attività formative del personale dipendente; da considerare inoltre l'assunzione di centinaia di dipendenti per garantire il servizio.
Verosimilmente, ancora una volta, assistiamo all'ennesimo rallentamento, deteriorante per le imprese non solo calabresi da parte del Governo; è stato direttamente chiamato in causa, a tal proposito, il Presidente del Consiglio Renzi, oggi Ministro ad interim dello Sviluppo Economico e il Ministro Poletti per comprendere quali possano essere le misure da attuare per velocizzare l'aggiudicazione delle gare già assegnate.
Sarebbe fondamentale un intervento repentino per scongiurare gli ingenti danni economici e patrimoniali cui andrebbero in contro le aziende, validamente partecipanti ai bandi, a causa di una pressione politico-mediatica attanagliante; sarebbe di estrema importanza, inoltre, comprendere quali siano le misure di tutela nei confronti del personale assunto e in formazione, inserito nella RTI per rispondere ai servizi richiesti, che rischia il licenziamento nel caso della mancata attivazione, repentina, delle gare stesse; in fine, sarebbe razionalmente valido intuire quale possa essere la strada da percorrere affinché venga rispettata la prosecuzione delle gare regolarmente assegnate, così da evitare pressioni indebite provenienti dalle aziende escluse che trasferisco alla concorrenza problematiche che nulla riguardano con le gare già indette da ENEL e POSTE.

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