Chiudete i varchi di accesso ai torrenti, non vogliamo altre tragedie

Ven, 09/06/2017 - 17:43

Nel corso degli anni abbiamo più volte segnalato che i varchi di accesso ai torrenti costituiscono elementi di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità e sottolineando che per legge i torrenti non possono essere oggetto di libero transito se ne richiedeva la chiusura (dei varchi). Orbene, invece di procedere alla chiusura ne è stato autorizzato l’accesso e l’attraversamento dei torrenti. Cerco di spiegarmi meglio. In questi giorni nei tratti terminali di alcuni torrenti di Lazzaro, in prossimità di alcuni varchi di accesso è stata posizionata la segnaletica stradale indicante “pericolo generico” e in qualche caso il divieto di accesso, accompagnata da un pannello integrativo con simbolo che precisa la natura del pericolo “strada che in caso di forte pioggia può allagarsi”. In qualche varco di accesso il cartello stradale è stato posizionato addirittura all’interno dell’alveo fluviale, citiamo l’attraversamento fluviale della contrada Casalotto Ferrina ove la strada abusivamente realizzata è giuridicamente inesistente. Ciò riguarda anche altre strade all’interno dei torrenti. Tale stato di fatto non solo conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che l’Ente che ha disposto il posizionamento della segnaletica è consapevole della situazione di pericolo, ma rafforza negli utenti il convincimento che l’accesso e l’attraversamento veicolare e pedonale siano autorizzati, prestando attenzione durante il transito. Ma quale attenzione può prestare l’utente in caso di violento nubifragio, il cui verificarsi non è infrequente anche a ciel sereno e nei periodi estivi?. Ma vi è di più. La illogica collocazione di tale segnaletica contrasterebbe tra l’altro con quanto disposto con l’Ordinanza comunale del 28.11.2013. Invero, il Settore 15 della ex Provincia di Reggio Calabria, oggi città metropolitana, con nota del 3.3.2009 avente per oggetto “attraversamenti stradali a guado dei torrenti siti nel territorio di Motta SG al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità” ha intimato al Comune di Motta SG di procedere all’interdizione con apposita segnaletica e barriere protettive del transito veicolare e pedonale a guado dei torrenti che attraversano il territorio comunale. A seguito di delibera della Giunta comunale n.67/2009 che ha dato indirizzo all’Ufficio Tecnico Manutentivo alla Sede per l’interdizione a guado dei torrenti, dopo quattro anni si è provveduto ad emettere l’Ordinanza chiusura varchi n.57/2013 riguardanti alcuni torrenti che, però, di fatto sono rimasti aperti. E gli altri? Rinnoviamo la richiesta dell’immediata chiusura dei varchi di accesso in prossimità dei torrenti, ribadendo che per chiusura si intende non solo opere mobili per evitare l’accesso e la circolazione dei veicoli nel torrente, bensì opere stabili per impedire in caso di piena la possibile deviazione della portata idrica verso il varco che in tal caso tutta la zona circostante potrebbe essere interessata da allagamenti che inevitabilmente coinvolgerebbero viabilità, insediamenti abitativi e terreni agricoli. Ricordiamo che non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. In merito sono stati interessati le Istituzioni competenti.

Vincenzo CREA e Referente unico dell’A.N.CA.DI.C

Onlus Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

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