Claudio Bruno: “Lotteremo contro l’invasione della Calabria”

Mar, 24/11/2020 - 12:00
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La scorsa settimana abbiamo incontrato in redazione Claudio Bruno, roccellese con una grande passione per il proprio territorio e per la politica di qualità. Rimasto deluso dal leader della Lega Matteo Salvini, Claudio ha deciso di fondare un movimento politico autonomo che sia in grado di declinare in maniera concreta i valori espressi nella prima ora dal Carroccio sul nostro territorio. Nasce così, giusto in tempo per l’imminente impegno regionale, “Calabria prima di tutto”.
Ha ideato un nuovo movimento,Calabria prima di tutto”. Spiegaci di che si tratta.
Il movimento nasce dalle esperienze che molti di noi hanno vissuto. Molti di noi hanno creduto alle false promesse di Matteo Salvini. Siamo orgogliosi di aver ideato questo movimento autonomo, presente in tutta la Calabria dal Pollino allo Stretto. Siamo arrabbiati, perché il momento è tragico.
Qual è lobiettivo di questo movimento?
L’obiettivo è il bene della Calabria, che mai come in questo momento ha bisogno dei suoi figli migliori.
Possiamo parlare, in Calabria, di invasori della politica?
Certo, noi lotteremo contro l’invasione abusiva.
Un Robin Hood può essere Carlo Tansi?
A me piace molto il suo movimento e penso che sarebbe opportuno che tutti i movimenti autonomi collaborassero, perché altrimenti faremmo il gioco degli invasori.
Recentemente ho scritto che il problema della Calabria è la povertà che si ripercuote in tutti i settori. Che ne pensi?
Questo è un problema che ci siamo posti, perché bisogna lottare per cambiare questo sistema e fare in modo che quelli che sono andati via abbiano la possibilità di ritornare. Ma soprattutto mi chiedo come sia possibile ancora sopportare una sanità da terzo mondo.
Alle prossime Elezioni Regionali sarete presenti?
Sicuramente; ci stiamo organizzando, abbiamo già un direttivo regionale, e il mio il compito è proprio quello di individuare personalità di spicco che possano svolgere incarichi importanti, tanto più che il movimento si sta espandendo a macchia d’olio in tutta la regione. Per raggiungere questo obiettivo mi confronterò anzitutto con i coordinatori della fascia tirrenica Emanuele Rossetti e Totò Parrello, che parlano di adesioni crescenti giorno dopo giorno e invocano una vera e propria rivoluzione politica.

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