Due piani di valorizzazione socio-culturale ottengono un premio regionale

Dom, 23/02/2020 - 18:00

La Pro Loco di Gioiosa Ionica ha ottenuto un premio regionale grazie a due progetti di valorizzazione socio-culturale.
Grazie alla sua partecipazione ai bandi emanati dal Governo, a cui può iscriversi in quanto componente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, all’associazione viene affidato un determinato numero di volontari selezionati attraverso una graduatoria stilata sulla base di un Curriculum Vitae e di un colloquio preliminare, che aprono a questi giovani le porte di un Servizio Civile di 30 ore settimanali durante il quale possono realizzare progetti di crescita per il proprio paese sotto la supervisione di un Operatore Locale di Progetto.
È così che, dallo scorso febbraio, Maria Chiara Alì e Alessia Bruzzese, coadiuvate da Nicodemo Vitetta, hanno realizzato i due progetti che hanno conquistato la prima posizione tra i circa 150 concorrenti del premio regionale.
«In questi mesi ho lavorato al progetto “Alla riscoperta del patrimonio della Calabria” - ci spiega Maria Chiara, - che mi ha permesso di conoscere la storia e la cultura del mio paese e di valorizzare Palazzo Amaduri, un bene architettonico meno conosciuto rispetto a siti archeologici come la Villa del Naniglio. La realizzazione del mio lavoro è stata possibile grazie alla consultazione dei documenti presenti nella Biblioteca di Palazzo Amaduri, che mi hanno consentito di ricostruire la storia dell’edificio per poi concentrarmi su come viene utilizzato e preservato oggi. Questo, grazie ai canali della Pro Loco, mi ha permesso di fornire informazioni più organiche sull’edificio ai soci dell’associazione, ai turisti, ma anche ai semplici cittadini, che spesso vivono il paese senza sapere davvero quali bellezze nasconda, per non parlare del ciclo di visite già avviato con le scuole, che garantisce anche ai nostri bambini di scoprire un patrimonio importante del paese».
Il lavoro di Alessia, invece, si è concentrato sul patrimonio immateriale: «Il mio progetto, “Tradizioni e culture di Calabria” - ci racconta infatti, - mirava a riscoprire quel bagaglio di tradizioni radicato nella vita quotidiana delle persone e, con un lavoro specifico sul matrimonio antico, mi ha visto realizzare, attraverso una documentazione sui libri e una dettagliata intervista a una mia compaesana, un opuscolo e una ricca fotogallery che mi auguro possano far conoscere ai giovani le tradizioni del paese, preservandole da un’inquietante oblio».
Entrambe le ragazze, ancora impegnate con gli studi, ci spiegano come questa esperienza sia stata in grado di arricchirle anzitutto attraverso l’approfondimento di argomenti che i loro corsi di studio non trattano, ma anche perché lo svolgimento stesso dei compiti si è rivelato una valida anticipazione di che cosa possa riservare il mondo del lavoro.
L’augurio delle due ragazze, naturalmente, è che questi progetti possano lasciare una traccia importante nella storia di Gioiosa Ionica. Certamente, rivela invece Nicodemo Vitetta, il loro lavoro andrà ad arricchire l’archivio della locale Pro Loco che spera di poter ripartire da qui per realizzare, già a partire dall’anno corrente, nuovi progetti che possano invece concorrere al premio istituito a livello nazionale.
«Da giovedì scorso - spiega infatti il presidente, - siamo già impegnati con la formazione dei nuovi volontari che, da qui a un anno, dovranno produrre progetti ai quali sono certo si dedicheranno con la stessa abnegazione di Maria Chiara e Alessia e che mi auguro possano raggiungere gli stessi traguardi».

Autore: 
Jacopo Giuca
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