Edilizia turistica in mano alla ’ndrangheta, via al processo “Metropolis”

Mer, 20/11/2013 - 10:59
Alla sbarra 28 imputati, messi nei guai dall’inchiesta della Dda. In evidenza le famiglie Morabito (Africo) e Aquino (Marina di Gioiosa)

Le famiglie degli Aquino di Marina di Gioiosa e dei Morabito di Africo dietro alcuni dei più imponenti investimenti nel settore immobiliare, sia turistico sia residenziale, della Locride. E ieri a Reggio Calabria, ha preso il via il processo con l’udienza preliminare che vede imputate ventotto persone.

L’inchiesta della direzione distrettuale antimafia – come riportato anche da “il Quotidiano della Calabria” - denominata “Metropolis”, avrebbe accertato che dal 2005 era stata creata una sorta di joint-venture tra esponenti della criminalità organizzata calabrese e imprenditori spagnoli che ha dato avvio a un’intricata rete di società, finalizzata alla realizzazione di complessi immobiliari.

Nel muoversi tra le maglie della suddetta rete, gli investigatori avrebbero verificato che gli investimenti milionari erano il frutto della specifica volontà delle ‘ndrine, come detto, Morabito e Aquino le quali, grazie alla loro indiscutibile egemonia sul territorio, avevano monopolizzato il settore edile, soprattutto quello turistico, con l’aiuto di presunti collusi funzionari di vari comuni locridei.

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