Furbi e fessi

Mar, 28/06/2011 - 10:08
Furbi e fessi

  “Fatti furbo, che il mondo ti frega” dicevano i nostri vecchi, ma noi sudici siamo così presi dal futuro che il passato lo abbiamo infilato sotto lo zerbino. Siamo così avanti che mentre al museo Getty i capolavori, trafugati dalla Magna Grecia, li lasciano dietro un vetro a farsi ammirare da migliaia di grassocci turisti, noi i Bronzi li abbiamo trasformati in cartoni animati, mandandoli a trovare i turisti a casa. Siamo spregiudicati e imponiamo la nostra terra dappertutto, così tutti sanno che la Salerno-Reggio è un cantiere eterno e nessuno si accorge che tra Firenze e Bologna la situazione è identica. Con la storia della nave dei veleni la notizia dei rifiuti radioattivi sepolti nei nostri mari è arrivata fino in Lapponia, era una balla colossale ma è servita a oscurare il brodo Adriatico nel quale sguazzano da decenni milioni di turisti. Vediamo così in là che mentre cinesi e indiani hanno stupidamente preso a produrre tutto in casa loro, mettendo in ginocchio l’Europa, noi stiamo acquistando a due soldi i loro trollies e continueremo a spargere il nostro seme per il mondo alla conquista di un impero. Siamo in là noi e quando gli altri consegnano toghe d’oro a ogni straccio di giudice che hanno noi rapidi vestiamo d’infamia i nostri togati migliori affidandoli a mezzi sarti ricchi di fantasia. E mentre nel triste nord si continua a chiamare mostro il mostro, alle sudice e amene latitudini il lupo cattivo diventa  “zio Michele”. E quando gli altri continuano a giocherellare con triadi cinesi, yakuze giapponesi, mafie russe e cose loro americane, noi caliamo l’asso, i nostri pastori mettono lo smoking e conquistano il palcoscenico del mondo; il resto del pianeta si ferma a combattere le mafie con regole normali e noi giù con emergenze, leggi e carceri speciali, dagli con associazioni di ogni genere che ormai sono più numerose dei locali di ‘ndrangheta e per trovargli posto un po’ della nostra mafia abbiamo dovuto sfrattarla. Siamo riusciti a far credere a tutti di essere i più bravi a drenare ricchezze pubbliche, coprendo sapientemente il fatto che francesi, irlandesi e padani siano i veri campioni di calamità varie e aiuti comunitari e che noi veniamo addirittura dopo greci e spagnoli. Siamo troppo avanti, e il nostro vantaggio fra un po’ sarà incolmabile. Così quando ancora tutti credono che al mondo bisogna essere furbi noi giochiamo il jolly e ci prendiamo il futuro, la moda è ciclica e prima o poi su vogue e vanity fair ci andranno i fessi e a questo ci stiamo preparando.. per tempo. 

Autore: 
Gioacchino Criaco
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