Un lungo applauso ha accompagnato l'uscita della bara, avvolta nel Tricolore e con sopra il suo casco di lavoro, di Antonino Candido, dalla Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, gremita di autorità e cittadini, dove sono svolti i funerali solenni del giovane vigile del fuoco deceduto, assieme ai due colleghi Marco Triches e Matteo Gastaldo nell'esplosione avvenuta a Quargnento, (Alessandria). Tantissimi i vigili del fuoco in divisa.
"Il dolore per questa morte - ha detto nell'omelia l'arcivescovo metropolita di Reggio Calabria, mons. Giuseppe Fiorini Morosini - è incolmabile, come il dolore per ogni morte; ma tanto più incolmabile questo perché assurdo, provocato dall'odio cieco di chi si pone al di fuori dalle regole del vivere umano e civile e, ahimè, forse anche religioso".
In prima fila, i familiari, il padre Angelo, la mamma, la giovane moglie di Antonino, Elena, le massime autorità cittadini, il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani.
ANSA
Grande commozione ai funerali del pompiere di Reggio morto ad Alessandria
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