Il tempo dei ricordi

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Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 25 marzo.

Accadde che:

1300 (721 anni fa): inizia il viaggio di Dante Alighieri nell’inferno, il giorno esatto in cui si perde nella selva oscura. Per questo motivo, oggi, si celebra il Dantedì, giornata voluta dal governo italiano per celebrare il somo poeta e la sua Divina Commedia, simbolo di unità e pilastro della cultura italiana nel mondo. Quest’anno, il Dantedì, ha una valenza simbolica ancora maggiore, perché cade in occasione del settimo centenario della morte del padre della lingua italiana. Ecco alcune curiosità sul protagonista di questa giornata: il suo vero nome non era Dante Alighieri e la sua commedia non era “Divina”. Il suo nome originale era Durante Alagherii de Alagheriis e Dante era utilizzato come forma abbreviata di Durante. È stato Boccaccio a tramandare il suo genio con il nome di Dante Alighieri, ed è stato sempre lui a denominare la sua commedia “Divina”, perché ricca di rifermenti religiosi.

1876 (145 anni fa): Agostino Depretis diventa presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia per la prima volta. È stato per otto volte presidente del Consiglio del Regno d’Italia dal 1876 al 1887, anno della sua morte. Fu il fautore del trasformismo, un progetto che prevedeva il coinvolgimento di tutti i deputati, che volessero appoggiare un governo progressista a prescindere dagli schieramenti politici tradizionali, che Depretis considerava superati. Durante il suo governo è stata votata la norma che introdusse l’istruzione elementare obbligatoria, laica e gratuita per i bambini dai sei ai nove anni.

Scomparso  oggi:

1980 (41 anni fa): muore a San Giovanni di Gerace (Reggio Calabria) Emilio Barillaro archeologo, poeta e romanziere. Nato a San Giovanni di Gerace il 1 gennaio 1904, ricordiamo tra le sue opere: “I canti della Jonia” e “Calabria, guida artistica e archeologica”.