Interrogazione parlamentare per la discarica a cielo aperto di Bocale

Mar, 05/05/2015 - 11:10

Qualche mese fa abbiamo segnalato la discarica a cielo aperto in quel che resta della spiaggia di Bocale. Tra ciabattine da mare per bambino, gonfiabili e formine per fare le sculture di sabbia anche ferro, cemento e amianto. Lastre di amianto a un passo dalla stazione di Bocale, senza la benché minima misura atta a prevenire la contaminazione del suolo. La polvere di amianto, se inalata, può causare gravi malattie polmonari, e altissimo è il rischio cancro.

Per scongiurarlo i deputati M5S Paolo Parentela, Dalila Nesci e Federica Dieni hanno depositato un'interrogazione ai ministri dell'ambiente e della salute.

«Sono ormai anni – dichiarano i Cinque Stelle – che i cittadini segnalano alle istituzioni la vera e propria emergenza in cui versa la spiaggia di Bocale, letteralmente invasa dai rifiuti. Alcune baracche presenti sulla spiaggia e distrutte dalle onde, hanno riversato sulla battigia piccoli e grandi elettrodomestici, nonché diverse lastre di eternit in avanzato stato di deterioramento e che quindi rappresentano una vera e propria minaccia per i cittadini».

«Gli abitanti del posto – continuano Parentela, Nesci e Dieni – sono costretti a convivere con una discarica a cielo aperto che il Comune non riesce a bonificare a causa delle scarse risorse finanziare a disposizione. Un altro scabroso esempio di come la salute e la sicurezza dei cittadini viene sacrificata sull'altare della convenienza economica».

Parentela, Nesci e Dieni concludono: «Recentemente i carabinieri del Noe e la capitaneria di porto, hanno inserito diverse spiagge inquinate tra i siti da bonificare, ma non è dato sapere se la spiaggia di Bocale rientri tra queste. Abbiamo ritenuto quindi informare il Ministro, per fare in modo che la vicenda assuma maggiore rilevanza e che venga quindi salvaguardata la salute dei cittadini».

 

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