La metamorfosi “ulteriore” della ’ndrangheta

Sab, 23/09/2017 - 13:00
Giudiziaria

La metamorfosi “ulteriore” della ’ndrangheta sarebbe quella che porterebbe ad un legame con delle “logge massoniche”. La novità emerge in una recente indagine della Procura antimafia di Reggio Calabria, dove entrano di prepotenza una serie di intercettazioni di interesse investigativo in cui si rivelava l'esistenza della «visibile e l'invisibile». La prima «non conta» mentre «noi altri», per un totale di «cinque», «siamo a quella invisibile» della quale «lui», identificato in «N. T.», «non lo può sapere» perché «lo sanno solo nel provinciale», intendendo per esso la Provincia come organo di vertice mafioso. Tale compartimentazione - e la sua secretazione - si era resa necessaria perché «se no oggi il mondo finiva» in quanto «tutti cantavano», riferendosi ai pericoli derivanti dalla collaborazione con la giustizia. Tale A. precisava ancora che «c'è la visibile e l'invisibile che è nata da un paio di anni e che non la sa nessuno, solo chi è invisibile».
Analoga portata hanno le intercettazioni eseguite sul conto di M. P., il 7 ottobre 2011. Lo stesso, infatti, asseriva che «La `ndrangheta non esiste più! ... una volta, a Limbadi, a Nicotera, a Rosarno, a... c'era la `ndrangheta ... la `ndrangheta fa parte della massoneria ... [...] diciamo... è sotto della massoneria, però hanno le stesse regole e le stesse cose... [...] ora cosa c'è più? ... ora è rimasta la massoneria e quei quattro storti che ancora credono alla `ndrangheta! [..] una volta era dei benestanti la `ndrangheta! ... dopo gliel'hanno lasciata ai poveracci, agli zappatori... e hanno fatto la massoneria... le regole quelle sono!... come ce l'ha la massoneria ce l'ha quella...[.1 perché la vera `ndrangheta non è quella che dicono loro... perché lo `ndranghetista non è che va a fare quello che dicono loro... [..] perché... una volta... adesso sono tutti giovanotti che vanno... vanno a ruota libera sono drogati!... [...)delinquenza comune! ... lo `ndranghetista non voleva fare drogal... [...] come non voleva... non faceva mai una lite... non faceva droga... adesso sono quattro drogati! [..] pare che un... uno che faceva il magnaccio, pare che poteva stare nella "rota"? ... [...] o che picchiava la moglie... o che andava ad ubriacarsi... nelle... non doveva entrare nemmeno nelle cantine... lo `ndranghetista... perché c'era il "mastro di giornata" (carica tipica esistente in seno ad ogni `ndrina, la cui esistenza è stata accertata in innumerevoli procedimenti penali, ndr) che girava nel paese... [..] e se ti vedeva che entravi nella cantina... o che bevevi vino... 'nsaccagnate! ... (botte, ndr)... [..] ancora con la `ndrangheta sono rimasti!... è finita... bisogna fare come... per dire... c'era la "democrazia"... è caduta la "democrazia" e hanno fatto un altro partito..., "forza cose"... bisogna modernizzarsi!... non stare con le vecchie regole!... [...] il mondo cambia e bisogna cambiare tutte cose!... oggi la chiamiamo "massoneria"... domani la chiamiamo p4, p6, p9... [...J" (progr. 10416 e segg., decr. 139/11 Reg. Int., proc. pen. 3800/09 R.G.N.R. DDA CZ)».
In concreto, tanto M. quanto A., in contesti spazio - temporali differenti, sono concordi nell'identificare le ragioni dell'indicato processo evolutivo con l'esigenza di perpetuare il potere criminale attraverso l'inserimento di parte dei sodali in contesti «invisibili» o «riservati» - e perciò stesso «segreti» - ad ordinamento massonico, così prendendo le distanza dai «giovanotti che vanno... vanno a ruota libera».

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