Lo sdegno del PCI per quanto avvenuto a Melito

Lun, 05/09/2016 - 09:06

Il PCI denuncia con forza quanto emerso di recente,  nella cittadina di Melito Porto Salvo, evidenziando un degrado democratico e sociale, che ha permesso a dei  giovani della malavita locale, di  scatenare la loro violenza, nel vile silenzio di un'intera comunità.
L' operazione "Ricatto", condotta dalla Procura di Reggio Calabria, ha fatto luce su una questione di genere, ricompresa in una questione criminale, che nella fattispecie, ha declinato la propria violenza in terribili abusi sessuali. E' a dir poco sconcertante e certamente intollerabile, assistere ad un potere criminale dilagante, che  dopo aver infierito su una ragazzina innocente, ha potuto giovarsi, di una cappa d'omertà, che per quasi due anni, ha contribuito a soffocare la vita della tredicenne.
Il Partito Comunista italiano, con la sua azione politica, ha combattuto da sempre le mafie e da sempre, ha abbracciato la questione femminile, tutelando le donne, da ogni forma di discriminazione o abuso, che ne negava i diritti.  Pertanto, il PCI ritiene prioritario, avanzare la richiesta di una convocazione straordinaria, di un consiglio comunale aperto, a Melito Porto Salvo.
E' necessario affiancare all'azione giudiziaria, un'azione politica che  affronti le questioni sociali, risvegliando con vigore le coscienze sopite, educando al rispetto e all'uguaglianza, garantendo democrazia e diritti ai cittadini. In questo modo, sarà possibile proteggere i più deboli e godere di un'autentica democrazia.
Segreteria Provinciale PCI di Reggio Calabria

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