Locri: cessazione dei servizi al centro di recupero neurologico

Mar, 16/04/2019 - 19:40

La mancanza di risposte alle varie sollecitazioni fatte ai vertici aziendali dell’ASP RC e del Commissario Governativo, a cui è stata segnalata e denunciata la perdurante mancanza -da ben un anno-  del servizio essenziale e vitale di fisioterapia per il recupero neurologico dei sedici disabili gravi del Centro di Locri, nonché  il mancato ripristino dell’organico degli Operatori Socio Assistenziali (OSS),  ha convinto il gruppo di Associazioni (COMMATRE,ADDA, UNITALSI ed altre organizzazioni che da quattro anni si sono spontaneamente unite  per sostenere i diritti civili ed umani dei disabili del centro), di segnalare il caso alla Procura della Repubblica di Locri “per ipotesi di cessazione di servizio pubblico, che invece doveva essere garantito senza soluzione di continuità, con competenze specifiche, pena il peggioramento delle condizioni fisiche e di salute dei disabili. Un servizio indiscutibilmente essenziale. La stessa denominazione è chiarissima in questo senso, non è casa di riposo, non è luogo di parcheggio di “terminali” in attesa della fine, E’ UN CENTRO DI RECUPERO NEUROLOGICO. E SE MANCA QUESTO SERVIZIO CHE RECUPERO MAI POTRANNO AVERE QUESTI DISABILI ?
Una situazione quindi d una gravità inaudita, caratterizzata da una non più sopportabile tolleranza del  mancato svolgimento dei propri doveri e dei propri compiti primari istituzionali da parte dei vertici ASP, che da un anno negano i mantenimento e addirittura il miglioramento di vita dei disabili che vivono nel centro solo per l’amorevole cura dei due medici in servizio e dei pochi OSS che ci mettono anima e cuore a custodirli. Ma manca la fase principale ed essenziale, il servizio di fisioterapia. E’ uno scandalo assoluto e comprovato. Negare questo servizio ai disabili è veramente di una crudeltà che non ha limiti.
Questa, purtroppo è l’ennesima dimostrazione che il campo della disabilità non interessa ai vertici aziendali reggini, ma purtroppo neanche  al Commissario del governo. Infatti, malgrado le segnalazioni anche loro non hanno mai provveduto a ripristinare il fondamentale servizio di recupero neurologico, abbandonando quegli esseri umani al loro destino ed al loro progressivo decadimento fisico e muscolare. Se peggiorano…. Pazienza chi se ne frega, Se muoiono ….uno in meno… tanto chi li reclama !
Vista questa insensibilità comprovata, non si può evitare di dire che in pratica hanno negato e stanno negando -con un “nonchalance” che fa rabbrividire- il diritto di questi essere umani di essere “curati” come scienza ed etica comandano, e vi assicuriamo che esperti hanno detto che alcuni di loro non solo possono conservare lo status senza peggiorare o possono peggiorare molto più lentamente, ma addirittura possono avere notevoli miglioramenti delle loro condizioni. Vi è stato un caso, Luigi, nome reale, che un tempo era ingestibile, gridava, si contorceva, spesso doveva essere “contenuto”;  doveva essere super protetto e controllato. Ebbene, ad un certo punto “fortunatamente” si è capito di cosa si trattava, è stato operato, oggi riesce a comunicare, con difficoltà ma si fa capire, e riesce a mangiare da solo, una cosa impensabile prima. Un miracolo vero e proprio !
Dodici mesi senza servizio di recupero neurologico sono veramente tanti e le Associazioni ritenendo che questo può seriamente essere motivo di ipotesi di “cessazione” (altro che interruzione) di servizio pubblico, hanno deciso di rivolgersi -loro malgrado- alla Procura della Repubblica di Locri. Lo faranno personalmente andando in Procura accompagnati dal legale che gratuitamente li sta assistendo in questa delicata faccenda. Il tempo che Prefettura, Commissari Prefettizi, Commissario Governativo e strutture regionali ne prendano atto della pec che abbiamo inviata un mese fa e ripetuta ieri -tutte rimaste senza riscontro- e si parte verso Locri.
Inoltre, si sta organizzando per dopo le feste pasquali l’occupazione dell’area dove insiste il Centro (dietro le spalle dell’Ospedale direzione Gerace), nei modi e nelle forme di legge, previo preavviso alle parti interessate ed agli organi e autorità locali e reggine di Pubblica Sicurezza.
Saranno radunate tutte le associazioni che operano nel settore del sociale, dell’assistenza, della disabilità e delle attività culturali, perché a questo punto non si tratta solo della questione dei disabili del centro ma di tutta l’area della disabilità, francamente ancora assolutamente maltrattata e non seguita seriamente e con competenza da chi di dovere.

Vincenzo Logozzo
Referente gruppo di Associazioni Unite Pro Disabili Centro di Recupero Neurologico di Locri.

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