Locri: il Ministero approva la riduzione della pianta organica

Lun, 07/07/2014 - 16:08
I dipedenti del comune di Locri nel giro di due anni passeranno dagli attuali 125 a 96

Si è tenuta presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città una conferenza stampa da parte dell’Amministrazione locrese per comunicare alla cittadinanza l’esito della nota inviata dal Ministero dell’Interno riguardante la rideterminazione della dotazione organica del Comune di Locri. Una nota che va a favore del lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale e che approva il piano presentato, e che quindi apre le porte verso un esito, si spera positivo, anche del Piano di riequilibrio comunale.

Bisogna ricordare che l’Amministrazione Calabrese si è contrapposta alla decisione presa dal Commissario Crea in materia, sviluppando un proprio percorso sull’alleggerimento dell’apparato burocratico volto però alla tutela dei dipendenti comunali e nei loro interessi. Il primo intervento è stato del Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese: «Oggi si conclude una prima parte di un iter burocratico sul personale dell’Ente iniziato diversi mesi addietro. La dottoressa Crea, che aveva messo mani alla rideterminazione organica, aveva deciso di mettere in mobilità con apposita delibera ben venti dipendenti comunali. Noi ci siamo opposti a questa scelta, contestando questa procedura, così come detto in campagna elettorale. Quindi abbiamo sviluppato un nostro percorso, e seguendo le indicazioni del Ministero, grazie al lavoro dell’Assessore al Bilancio e al Personale, Raffaele Sainato, e del Segretario Generale, Domenico Scuglia, abbiamo rivisto la dotazione organica attraverso una nuova possibilità, tutelando i loro interessi e non depotenziando i loro interessi economici.

Venerdì 4 luglio, con protocollo n°15700, il Ministero dell’Interno ci comunicava la lieta notizia dell’accettazione del nostro piano, che prevede una riduzione da 125 a 96 dipendenti nei prossimi due anni. Ciò serve a snellire l’apparato burocratico comunale e a risanare le casse.

Per quanto mi riguarda posso certamente affermare che la rivoluzione già partita l’anno scorso è attualmente in corso, e andremo avanti con le riforme e con il progresso, grazie all’impegno messo in atto da un’Amministrazione giovane e volitiva. Lavoriamo per il bene di Locri e di tutti i nostri cittadini.»

Il secondo intervento è stato dell’Assessore Raffaele Sainato: «Ringrazio il Sindaco e tutta la Giunta per il lavoro messo in atto. Questo è il primo atto per l’approvazione del Piano di riequilibrio, che è decennale nell’attuazione, ma che, per come stiamo lavorando, cercheremo di poterlo completare con qualche anno di anticipo. Dal primo settembre tredici dipendenti comunali potranno andare in pensione. Mi preme sottolineare che tutti i dipendi non avranno penalizzazioni economiche ma di nessun genere, perché usufruiranno della legge “anti-Fornero”. Altri andranno in disponibilità, e verranno accompagnati verso la pensione. Complessivamente, saranno ventinove i dipendenti che entro il 2016 andranno in pensione. L’approvazione di questo piano da respiro al bilancio, quindi copertura finanziaria alle casse comunali. Ricordo che anche l’Inps ha dato l’ok per l’attuazione di questa procedura. Ringrazio il Segretario Scuglia, arrivato quasi in corsa, per l’apporto e il supporto dato per la riuscita di questo esito.

Locri, da oggi, guarda ad un futuro migliore.»

Infine, l’ultimo intervento è stato tenuto dal Segretario Generale, Domenico Libero Scuglia: «Ringrazio l’Amministrazione per la fiducia accordatami, e ringrazio anche chi mi ha coadiuvato in questo percorso. Abbiamo lavorato in contesto quasi surreale, dove praticamente abbiamo dovuto ricostruire tutti i passaggi e tutti i documenti necessari. Lo sforzo profuso è stato enorme.

Sono contento e soddisfatto di aver lavorato a questo progetto e nell’aver dato il mio contributo e supporto alla realizzazione dello stesso. Voglio anche sottolineare che a pagina 66 della “Relazione Cervellini” veniva chiesto un impegno da parte dell’Amministrazione riguardo ai dipendenti, e la scelta fatta da questa Amministrazione è stata sicuramente obbligata. Ma allo stesso tempo, è stata fatta la migliore scelta riguardo alla tutela degli interessi dei dipendenti, e per questo motivo ritengo di non aver danneggiato nessuno di loro.»

 

 

 

 

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