Monasterace: dopo 37 anni restituito il lungomare ai cittadini

Lun, 17/06/2019 - 17:00
Riceviamo e pubblichiamo

Era dal 1982 che Monasterace attendeva l’evolversi dei lavori sul proprio lungomare.
L’impegno del sindaco Cesare De Leo, il contributo fattivo della Città Metropolitana di Reggio Calabria attraverso il finanziamento con i “Patti per il Sud” hanno finalmente restituito ai cittadini ed ai turisti un luogo straordinario.
Monasterace, l’antica Kaulon, città intrisa di tradizione e storia, collocata all’estremità della Locride può finalmente sorridere.
Alla cerimonia d’inaugurazione del nuovo “Waterfront” erano presenti il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il sindaco della città di Monasterace Cesare De Leo, il Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto e il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
“Monasterace è un luogo meraviglioso che oggi si arricchisce di un’opera di rigenerazione urbana che premia l’impegno del sindaco De Leo e la pianificazione e la strategia dell’ente metropolitano” - ha dichiarato il sindaco Falcomatà.
Il finanziamento di un milione di euro della Città Metropolitana, ottenuto grazie ai “Patti per il Sud”, restituisce ai cittadini un tratto di lungomare meraviglioso che da tanto tempo era inutilizzabile.
Un’attrattiva unica per i turisti del nostro territorio metropolitano ed un biglietto da visita che può rendere orgogliosi i cittadini di Monasterace.
Giova ricordare - ha sottolineato il sindaco Falcomatà - che se Reggio Calabria non fosse stata Città Metropolitana non avrebbe potuto usufruire di tali fondi, ovvero i 133 milioni dei Patti per il Sud.
Il sindaco metropolitano, inoltre, non si sarebbe potuto interfacciare con i sindaci dei novantasei comuni per capire e conoscere le necessità specifiche del territorio come avvenuto nel caso concreto del lungomare dell’antica Kaulon.
Da sindaco guardando gli occhi e notando un po’ di commozione del sindaco Cesare De Leo nel momento del taglio del nastro, posso affermare che la consegna di un lavoro così importante non è solo e soltanto costituita dal taglio del nastro stesso.
È necessario sottolineare il lavoro certosino, giornaliero ed impegnativo che c’è dietro considerando che le lungaggini burocratiche non sono facili da superare e ci si scontra con mille ostacoli.
Bisogna convincere i tuoi cittadini che la città del futuro che stai descrivendo e che vuoi fortemente attuare non è solo e soltanto nella tua testa ma negli atti amministrativi che devi portare avanti.
I sindaci di oggi sono l’ultimo baluardo di resistenza amministrativa istituzionale che si può trovare sul territorio.
Solo attraverso la sinergia istituzionale si possono produrre risultati concreti per la nostra terra.
Così facendo possono rinascere perle bellissime come il lungomare di Monasterace, motivi d’orgoglio per l’intero territorio metropolitano che forse, non è ancora vicino in termini di collegamenti stradali ma è più vicino che mai in termini istituzionali”.

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