Ridateci Cola, il re degli zingari

Sab, 31/03/2012 - 18:05
Ridateci Cola,  il re degli zingari

Presunta lupara bianca per il re degli Zingari. Del gitano poco nomade che stanziava ad Ardore non si hanno notizie da sabato. Nessuno mostra lo scalpo di Cola Berlingeri, nickname Cavallo di Ritorno, cugino primordiale di Toro Seduto. Furti di giorno e tarantelle grigliate oltre i tramonti, lungo notti illuminate  da vecchie lampadine senza risparmio energetico, collegate abusivamente a cavi pubblici.
Cola Berlingeri amava la Fiesta, quella col sedile leopardato ce l’aveva nel sangue. Come la sua gente, che con lunghe vesti e oro antico da un lato, gilet e bretelle dall’altro, finisce sempre dentro interminabili note d’organetto e, senza patire fatica, regala la luna alle periferie.
Il re degli zingari, quattro figli, è scomparso nel mese dell’accoppiamento. La sua tribù ora non canta più. Ulula nella notte, diversa e crudele, come un’antica madre. Ridateglielo.
Ridateci questo apache reggino. Alla fine, in un mondo che gira, anche Cola Berlingeri è di passaggio.
Ma Cavallo di Ritorno no. Lui è noir.
Ritornerà. Per sette volte chiederà il riscatto, dopo avervi rubato perfino l’eterno riposo.

Ps. Dato che si tratta di una scomparsa e le ricerche sono  in corso, la Riviera segnala ai lettori che questo articolo è andato in stampa venerdì 30 marzo alle ore 12 e 10

Autore: 
Ercole Macrì