Riflessioni sulla didattica a distanza

Gio, 28/05/2020 - 12:30

Il triste momento storico ci ha imposto nuove modalità di relazioni sociali, di comportamenti, di lavoro.
Tutto è stato in un attimo stravolto, tutto si è fermato!
Fare didattica e svolgere il proprio lavoro di insegnanti in questo momento non è facile, soprattutto quando si lavora nella scuola dell’infanzia.
La didattica a distanza non è facile, in nessun grado di scuola! Ed ecco che dirigenti scolastici e insegnanti sono stati catapultati in un nuovo modo di gestire la didattica.
Le docenti hanno dovuto fare i conti con una didattica innovativa, che certamente nel corso degli anni avevano già sperimentato, ma in aula tutto era diverso, ora è tutta un’altra cosa. Non poter vedere i bambini, non poterli abbracciare nei momenti in cui desideravano avere attenzioni dalle loro maestre ci rende tristi e talvolta ci sfiora il pensiero di essere inutili, che quanto insegnato e trasmesso giorno dopo giorno possa essere vanificato.
E allora mi sono posta la domanda: che fare?
Mi sono ritrovata a dovere cambiare il mio modo di fare didattica e di trasmettere le mie conoscenze…
Ho scoperto che dal niente può nascere qualcosa, così in una mattinata uguale a quelle precedenti, durante una passeggiata con il mio amato Willy, dal guardare una semplice margherita è nata la “Storia di Margherita Tita”, in occasione del 50º anniversario della festa della terra celebrata il 22 aprile scorso.
Questo mi ha dato l’input a non fermarmi e ad inventare ogni giorno un modo diverso per poter allietare le giornate dei piccoli alunni con la creazione di giochi interattivi con wordwall e altri programmi, di video tutorial per i nostri alunni, di video per far sentire loro la mia vicinanza. Spero che a settembre sarà tutta un’altra storia, spero di poter ritornare in aula, di poter consolare il pianto dei piccoli, di poter intervenire nella gestione dei litigi… e di poter finalmente riabbracciare i miei alunni!

Autore: 
Una maestra
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