Quando devo parlare del rincospermo mi si tagliano le vene. Tutto quello che mi viene da dire è: poveretto, poveretto, poveretto. E’ poveretto per millemila motivi.
E’ una verità scontata: un cane cambia la vita. Oltre ad addolcire il carattere e in qualche modo ad insegnare o fortificare la pazienza e la tenacia, il cane rafforza il legame che si ha con le altre persone e con la natura.
San Valentino è passato. Per fortuna. Che noia queste feste commerciali che ci ossessionano per tutto l’anno, con i loro obblighi, i sorrisi forzati, le spese, le telefonate, i mal di testa che si portano dietro.
Diamo un’occhiata fuori: le mimose sono in fiore. Poi diamo una controllatina al calendario, è il 15 febbraio: siamo a mala pena a Carnevale, figuriamoci alla festa della donna.
Non amavo le rose. Le trovavo delle ragazze dozzinali, stupidotte e troppo truccate, con profumi mediocri, un po’ flaccide e senza fiato, come lo sono le ragazze di oggidì.
E’ un dato di fatto: la vita trova sempre il modo di metterti con le spalle al muro. Ci riserva a volte, momenti davvero brutti. Un giardino aiuta in questi casi.
I desideri sono desideri: quando li si prova sembrano unici e personalissimi, fino a scoprire che c’è un mucchio di persone che desidera esattamente le stesse cose: una villetta, un viaggio per un’isola sconosciuta, un pic-nic in campagna.
La coltivazione in vasi e contenitori è esistita quasi fin dall’inizio della storia del giardino, appena la tecnologia antica riuscì a mettere a punto la tecnica della realizzazione di contenitori di argilla cotta, più leggera della pietra e più durevole del legno.