Sequestrati oltre 100 kg di cocaina. Avrebbe fruttato 10 mln di euro

Mar, 26/07/2016 - 15:28

Brillante risultato operativo conseguito nella serata di ieri 25 luglio dai Carabinieri della Compagnia di Palmi (RC), che nell’ambito della capillare attività di controllo del territorio e di ampio contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, hanno tratto in arresto ALVARO Nicola, 48enne di Sinopoli (RC), per i reati di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’ALVARO, già noto alle FF.OO. in quanto ritenuto affiliato alla omonima cosca egemone nel territorio di Sinopoli e località limitrofe, nonché indagato nell’ambito dell’operazione denominata “SANTA FE’” che nel mese di giugno del 2015 ha portato all’arresto di 34 persone dedite al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, mentre percorreva a bordo di un autocarro la S.P. 43, giunto all’altezza di San Procopio (RC), era notato da una pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione, impegnati nello svolgimento di un posto di controllo alla circolazione stradale. I militari intimavano l’alt al conducente del mezzo pesante, che tuttavia, non ottemperava all’ordine e si dava a repentina fuga lungo le vie limitrofe, cercando addirittura di speronare l’autovettura dell’Arma al fine di far perdere le proprie tracce. A seguito del sopraggiungere di personale di rinforzo delle Stazioni Carabinieri di Sinopoli (RC) e S. Eufemia d’Aspromonte (RC), il mezzo del fuggitivo veniva bloccato e l’autista tratto in arresto. Nel corso di successiva perquisizione personale e veicolare venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro, occultati sul cassone dell’autocarro sotto dei sacchi di ortaggi vari, n. 95 panetti contenenti della sostanza stupefacente del tipo “cocaina” del peso di oltre 1 kg. cadauno, per un peso complessivo di 105,00 chilogrammi circa di stupefacente, unitamente ad una somma contante di euro 2.000 in banconote di vario taglio, verosimile provento dell’attività illecita. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria è stato associato presso la Casa Circondariale di Palmi (RC). Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti da parte dei militari per determinare la provenienza e la destinazione dello stupefacente rinvenuto il quale, una volta immesso nel mercato locale e nazionale, avrebbe fruttato degli introiti illeciti per un ammontare complessivo di oltre 10.000.000 di euro.

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