Siderno, la maggioranza si sgretola: De Leo aderisce al gruppo misto

Mar, 21/02/2017 - 12:16

Al Comune di Siderno, la maggioranza continua a perdere pezzi. Nel consiglio comunale di ieri sera è stato il consigliere Vincenzo De Leo, eletto tra le fila del Centro Democratico, a ufficializzare la propria adesione al gruppo misto. Con una decisione rivelatasi la conferma di un malumore da tempo palesato, De Leo, che in più occasioni aveva espresso perplessità sulle decisioni della maggioranza, arrivando a votare spesso in modo difforme, ha messo nero su bianco con un discorso l’amaro in bocca generato in lui dalla gestione della cosa pubblica da parte della giunta Fuda.
«La mia elezione - ha affermato De Leo in apertura - ha suscitato in me, neofita della politica, un grande senso di responsabilità, soprattutto per l’importante lavoro che doveva essere fatto per la città. A poco più di diciotto mesi da quelle elezioni, tuttavia, quello che rimane oggi, oltre la mia immutata voglia di fare, è un grande senso di impotenza. Il fallimento di questo progetto è sotto gli occhi di tutti e si tratta di un fallimento completo». Evidente il riferimento, palesato in prosieguo di discorso, alla mancanza di coesione in consiglio comunale, che ha portato una maggioranza forte alle elezioni a ritrovarsi con un solo voto di scarto rispetto alla minoranza. De Leo ha inoltre ricordato le poco opportune affermazioni della vicesindaco Anna Romeo relativamente all’organizzazione del carnevale e si è soffermato sull’organigramma di Fattore Comune, il cui leader Domenico Panetta, a suo dire, altro non sarebbe se non un “sindaco ombra” «che tira le fila dietro le quinte e si muove all’interno della macchina amministrativa, agendo con presunzione e incidendo in ogni decisione importante».
In un ulteriore attacco frontale alla vicesindaco Romeo dopo il comunicato stampa al veleno di venerdì scorso si è prodigato anche il gruppo del Partito Democratico, che ha chiesto nuovamente al sindaco Pietro Fuda di ritirarle la delega.
«Le farneticazioni e gli scivoloni della vicesindaco - è stato affermato in aula - sono palesi. Il suo comportamento ha gettato nell’ombra e infangato tutta Siderno e la sua persona, signor Sindaco. Il suo vice ci ricasca e non solo non lavora per offrire un cartellone di eventi per il carnevale, ma mette in cattiva luce il consigliere Giorgio Ruso».
«Io ho un senso di responsabilità verso Siderno e coloro i quali si impegnano in politica - è intervenuto Pietro Fuda facendo anche le veci della sua vice, assente in sala per motivi lavorativi - Si disse in passato che non saremo mai usciti dal dissesto ma arriverò a formalizzarne l’uscita. La polemica in politica si deve lasciare lontana e si deve rispondere con i fatti. La delega, nell’organizzazione del carnevale, è di Ercole Macrì e non ho ben compreso cosa c’entrasse la vicesindaco. Anna Romeo è stata eletta dalle vostre liste e non l’ho presentata io».
Archiviata la polemica, ultima parentesi è stata dedicata brevemente dal sindaco alle analisi delle acque cittadine condotte in queste settimane da Arpacal, che avrebbero rilevato la presenza di sostanze cancerogene.
Fonte: Cronache delle Calabrie

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