Sporting Locri, dopo le minacce il secondo posto in Serie A Elite

Dom, 20/11/2016 - 16:09

Un anno fa lo Sporting Locri riempì le pagine dei giornali di tutta Italia per le presunte minacce da parte della ndrangheta al club calabrese; minacce che hanno portato alla cessione del club da parte della vecchia società all'imprenditore romano Vittorio Zadotti. Oggi è passata tanta acqua sotto i ponti, la ndrangheta è tornata a occuparsi di di crimini piu redditizzi e lo Sporting Locri è tornato a concentrarsi sul calcio, anzi sul futsal, giocato, confermandosi nel massimo campionato di Futsal Femminile, la Serie A Elite. Intanto il Palazzetto dello Sport di Locri ha chiuso i battenti e le giovani calciatrici hanno fatto le valigie e si sono spostate nella vicina Sant’Andrea dello Jonio. Si è ripartito da zero con la stessa mission di un anno fa, permettere a queste ragazze di continuare a giocare a futsal, e farlo nelle migliori condizioni possibili. Lo Sporting Locri oggi è ancora un’importante realtà del panorama del futsal italiano, che è riuscita nella grandissima impresa di chiudere il girone d'andata 2016/2017 con un sorprendente secondo posto riuscendo a portare anche due atlete in Nazionale.
Un anno fa lo Sporting Locri rischiava di chiudere battenti. Oggi è una società sana che ha concluso il girone d'andata del massimo torneo nazionale di futsal femminile al secondo posto. Un gran bel salto di qualità…
E’ stato fatto e stiamo facendo un lavoro enorme. - ci spiega il presidente Zadotti - Mi preme ringraziare la FIGC nella persona del Presidente Tavecchio, la Lega Nazionale Dilettanti nella persona del Presidente Cosentino, ed il delegato della Divisione Calcio a 5, Alfredo Zaccardi, per l’aiuto concreto che ci ha permesso di chiudere la vecchia esperienza e lavorare ad un nuovo progetto.
La squadra si è spostata da Locri a Sant'Andrea per la chiusura del palazzetto dello sport. Eppure lo Sporting Locri è l'unica società sportiva a disputare una massima competizione nazionale di tutta la provincia di Reggio Calabria. Un vero peccato per la Locride…
Locri questa squadra non l’ha voluta. Probabilmente, “quelli che bempensano” non le hanno perdonato i fatti di cronaca. La popolazione, sostenuta da qualche personaggio politico, si è lamentata prima dell’utilizzo di un pulmino comunale e dell’ostello cittadino poi, la chiusura a tempo indeterminato del Palazzetto ha fatto il resto. Per la crescita del movimento del calcio femminile, e del futsal in particolare, le squadre di Serie A Elite devono avere un bacino ampio di sostenitori; noi cerchiamo di piacere a tutta la Calabria, per questo la squadra è formata in massima parte da ragazze calabresi. Cambieremo nome a fine anno: perderemo la “c” per la “k”, diventando Sporting Lokri, un omaggio ai natali della squadra e un ponte per il futuro di una squadra della magna grecia calabrese. Il calcio femminile è il futsal, con buona pace di chi investe miliardi nel calcio ad 11, lo spettacolo è assolutamente superiore. Per questo abbiamo un progetto ambizioso, uno Sporting Campus legato a una sede universitaria di Scienze motorie, dove le giocatrici possano vivere il sogno sportivo e creare il loro futuro di professioniste dello sport e del benessere. Un rete di piccoli club regionali da supportare, per far crescere il movimento e alimentare la prima squadra. Una scuola futsal per bambini fino a dodici anni, maschi e femmine, ad un costo accettabile per tutte le famiglie. Lo Sporting Lokri Calabria Futsal sarà tutto questo, dialogheremo con le Istituzioni interessate in tutta la Calabria, ma siamo pronti a fare da soli.
Aver concluso il girone d'andata al secondo posto è un risultato importantissimo. Come cambieranno gli obiettivi dello Sporting d'ora in avanti? A cosa può puntare questa squadra?
Sedici punti ci pongono tra le prime quattro squadre nazionali. Di questo risultato ringrazio lo staff, per primi e per tutti, Lamanna, Sansotta e De Leo. L’obiettivo rimane invariato: approdare al girone Gold che significa salvezza subito e andare a giocarsi lo Scudetto con determinazione, ma senza stress. Il sogno è la Final Eight di Coppa Italia, dove accedono le prime quattro squadre di ogni girone.

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