Il nosocomio è nel caos, manca la direzione, i reparti muoion come le mosche e anche i più irriducibili hanno perso la speranza che il Piano di rientro serva effettivamente a migliorare il servizio ospedaliero.
Il 14 Agosto l'Asp con una lettera a firma del capo dipartimento Calabrò ha invitato i medici e gli infermieri dei sette reparti dell'ospedale di Locri, chiusi o ridimensionati, a scegliere probabilmente, con decreto n. 127, il nuovo reparto in cui operare.
«Non mi ricovererei a Locri». È stata una confessione personale e sofferta quella di Firmo Micheli, caposala in pensione e componente della commissione sanitaria del comune di Locri. Lui che nell'ospedale ha lavorato quarant'anni non si fiderebbe.