Un progetto scolastico per riscoprire le proprie radici

Lun, 22/06/2020 - 12:00

Chi, come me, è una docente precaria, può comprendere il perché settembre sia un mese particolare. È il mese dell’attesa, della trepidazione e di una buona dose di ansia che quest’anno ha portato, per me, la chiamata dalla scuola media di Gioiosa Marina. Provo sempre la stessa emozione ogni volta che entro in una nuova classe, osservo i volti di quelli che saranno i miei alunni e sorrido per tranquillizzarli, in quanto dai loro occhi scorgo curiosità ma anche un po’ di paura. Lo scorso settembre non si conoscevano i termini“Covid-19” e “Didattica A Distanza”, eravamo tutti convinti che fosse un anno simile a quelli passati. Nei mesi trascorsi insieme abbiamo realizzato un progetto dal titolo “Alla scoperta della mia terra”. Come hanno, infatti, osservato tanti uomini di cultura, i giovani di oggi sono all’oscuro della letteratura meridionale e i libri scolastici non vengono loro incontro nel colmare queste lacune. Così, con i ragazzi di 1ª D , abbiamo pensato  di compire un viaggio nel cuore del nostro territorio. Il lavoro è stato così diviso: Francesca, Alessia, Federico, Maria Pia, Cosimo, Daniel e Francesco si sono occupati di eseguire una ricerca di tutti gli scrittori della Locride che con le loro opere hanno contribuito alla celebrazione del proprio paese. Questo lavoro ha permesso loro di conoscere Tommaso Campanella, Clelia Pellicano, Nicola Zitara, Nosside, Saverio Montalto, Francesco Perri, Mario La Cava, Corrado Alvaro, Gioacchino Criaco, Totò Delfino, Saverio Strati e Pasquino Crupi, non solo attraverso le loro opere, ma anche attraverso il loro vissuto. Il secondo gruppo, composto da Ilaria, Alessia, Martina, Maria, Yuri, Elio, Lorenzo e Giuseppe, ha realizzato invece una ricerca meticolosa sui monumenti simbolo della Calabria: I Bronzi di Riace, la Cattolica di Stilo e la Cattedrale di Gerace, descrivendone la parte artistica e storica. Gli studenti, infine, si sono dilettati nel disegnare i prodotti tipici della nostra Regione: la nduja, il peperoncino, la cipolla di Tropea e il cedro, con al centro la cartina geografica e il simbolo della Regione Calabria, il tutto abbellito con intensi colori. Sono riusciti a terminare il lavoro appena prima che il Coronavirus sconvolgesse le nostre vite. Si sono impegnati tanto e hanno imparato cosa vuol dire far parte di una squadra, si sono confrontati, litigando anche, ma sempre con l’obiettivo di svolgere bene il proprio compito. Il progetto, come ho già detto, è stato un lavoro di squadra che non sarebbe stato possibile realizzare senza i consigli e l’aiuto dei colleghi Loredana e Corrado, che hanno supportato, sin dal primo momento, l’idea.
Siamo giunti alla fine di quest’anno scolastico, un anno particolare, che nessuno potrà mai dimenticare. Personalmente conserverò nel mio cuore tutti i momenti trascorsi con questi ragazzi, che sono riusciti a regalarmi tante soddisfazioni, soprattutto con l’esperienza della Didattica A Distanza, dimostrando resilienza e forza di carattere.
Mi resta da dire solo questo: “Cari ragazzi, sono molto orgogliosa di voi”.

Autore: 
Rosalba Topini
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