Un volume per riscoprire la storia di Portigliola

Lun, 31/08/2020 - 19:00

“Aspetti socio-economici di Portigliola nei secoli XVIII-XIX” è il titolo del volume presentato a Portigliola. Si tratta di un quadro storico scritto da Vincenzo Cataldo e Giuseppe Macrì teso a restituire la memoria storica di uno dei centri della Locride conosciuto più per i ritrovamenti archeologici nell’ambito degli scavi riferiti all’antica Locri Epizefiri.
Gli autori hanno esaminato con scrupolo e attenzione interi carteggi, tratti da archivi pubblici e privati, concernenti rapporti con autorità ecclesiastiche e civili, l’anagrafe delle famiglie, i lavori praticati, i matrimoni, contratti commerciali, documenti di progetti e lavori e di quant’altro prodotto e acquisito; «uno strumento ideale – come ha detto il sindaco di Portigliola Rocco Luglio, che ha voluto questa pubblicazione – per chi vuole ripercorrere il tempo trascorso e coglierne il significato più profondo». Ha moderato il dibattito Vincenzo De Angelis, della Deputazione per la Calabria.
La paziente e accurata ricostruzione documentale e gli approfondimenti dei fatti storici rendono il libro uno strumento prezioso e di grande interesse. Si tratta di un lavoro sistematico e completo, con un filo logico e cronologico. Esso va ben al di là della storia e della cronaca di un piccolo paese della Calabria e costituirà certamente oggetto di approfondito esame da parte degli studiosi.
Al tempo stesso, la narrazione di vicende della vita di ogni giorno e la storia dei singoli non potrà non attirare l’attenzione della gente semplice che vi troverà notizie e cronache prima sconosciute o sparse in qualche opera di autori diversi e di epoche differenti, riguardo alle quali non era facile fare le connessioni e avere una visione generale della storia di Portigliola.
Le nuove generazioni, specialmente i ragazzi e i giovani in età scolare, potranno conoscere in modo esauriente e capillare le proprie radici, i punti di riferimento e i momenti salienti di un’ininterrotta esperienza che rappresenta il loro passato. Le generazioni più adulte e gli anziani potranno invece riappropriarsi della propria memoria e meglio comprendere il tempo presente, un tempo di grandi smarrimenti e complessità.
«Da sempre l’Amministrazione comunale di Portigliola – ha detto il sindaco – ha sentito la necessità di costruire un tracciato che in qualche modo ripercorra il passato del territorio e della nostra comunità e ci riporti il vissuto delle generazioni che ci hanno preceduto e posto le fondamenta di un ambiente e un tessuto socio-economico che oggi tocca noi conservare e portare a ulteriore sviluppo e progresso». Così, grazie ai due storici, è possibile consegnare alla comunità di Portigliola pagine che ripercorrono la conoscenza della storia.
Lo scritto si occupa delle vicende del ‘700 (in cui, comunque, Portigliola ha un proprio sindaco – pur con l'autonomia limitata tipica della condizione di casale – e, quindi, una storia in qualche misura identificabile come propria) e dell’800, nel corso del quale la peculiare identità si sviluppa fino a rimanere pressoché invariata anche nel successivo secolo e, quindi, fino a oggi.
In questa prospettiva si sono rivelati di importanza notevole la documentazione archivistica e quella cartografica, attraverso la quale si è potuto ricostruire abbastanza fedelmente la storia di questa comunità.
Il volume tratta le attività produttive (la seta, l’olio, la vite e le vaste alberature di fichi), la distribuzione fondiaria e le forme contrattuali agricole, per poi passare alle attività finanziarie e creditizie. Gli autori si concentrano poi nel trattare i primi cento anni di autonomia amministrativa, le colture e la distribuzione della proprietà fra le categorie sociali, l’evoluzione della proprietà rurale, la demografia, le attività edili, le abitazioni, il matrimonio, le disposizioni testamentarie, il clero. Nel corposo volume di 264 pagine vengono poi inseriti gli estratti dei bilanci comunali, la cronologia dei sindaci (1809-1904) e le Platee delle chiese. Il volume si completa con una nutrita rappresentazione cartografica, la bibliografia e gli indici dei nomi.
Il numeroso pubblico intervenuto ha apprezzato il lavoro svolto dai due studiosi, che fanno parte della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, e lo sforzo finanziario dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Luglio, attraverso cui il piccolo centro di Portigliola sarà conosciuto d’ora in poi non solo per l’interesse archeologico, ma anche per la sua storia.

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