Una mostra d’arte per far volare alto le emozioni

Lun, 29/05/2017 - 19:52

L'Associazione culturale "Ritrovarsi nell'Archetipo" riesce a darci ancora una volta nuove emozioni, raccontando la storia e restituendocela integra e senza manipolazioni perché, per fortuna, c'è ancora qualcuno in grado di farlo. È questo sicuramente un merito dell'Associazione culturale che è riuscita ad organizzare un evento importante nella città di Reggio Calabria.
Dall’8 maggio scorso la città di Reggio ha ospitato per dieci giorni una mostra collettiva di artisti calabresi e non, presso un sito bello e fascinoso: il suo "Castello Aragonese" appunto, che si affaccia sulle acque dello stretto di Messina, e dai cui torrioni, socchiudendo gli occhi, si può volare su tutto il Mediterraneo.
"Tracce Mediterranee" è infatti il titolo che si è voluto dare a questa mostra, evocando molto di quel percorso storico-culturale che tanti, prima di noi, hanno calcato e sulla cui scia ci siamo tutti.
Se è vero che "la natura delle cose riposa nel profondo delle parole che le esprimono" come dice Massimo Angelini, è pur vero che le "Tracce Mediterranee" ci portano a un ricongiungimento con quel passato ricco di grandi eventi e di cui noi italiani dobbiamo andare fieri.
Un'occasione del genere non va persa, va invece vissuta o se volete rivissuta con quell'orgoglio e umiltà che ha reso possibile il cammino dell'uomo sulla Terra. "Tracce Mediterranee" ci restituisce tutte quelle emozioni di cui l'anima ha bisogno per continuare a nutrirsi.
Le emozioni ci fanno volare alto, allontanandoci, anche se per poco, dal vissuto quotidiano che il più delle volte ci crea disagio e disorientamento. I fatti di cronaca attuale, spesso ci rendono tristi, e ci verrebbe voglia di gridare: "fermate il mondo, voglio scendere".
Per fortuna però ci sono queste valvole di sicurezza che ci aiutano a guardare il tutto da un'altra angolazione: inseguire un sogno e realizzarlo, respirare aria pulita, guardare oltre e cogliere spunti di grande riflessione, per migliorare la qualità della nostra vita. "Tracce Mediterranee" per quanto ho potuto constatare entra in questo clima: Guardare avanti con la consapevolezza di un passato ricco di Storia, Arte, Cultura.
Gli artisti presenti alla mostra sono stati: Fabrizio Atteritano, Xante Battaglia, Piera Angela Cutrì De Maio, Mimmo Centenari, Mimma Galluso, Domenico Ghin, Rosario La Seta, Alfredo Macrì, Séraphin Magnoli, Angela Mauro, Paola Militano, Antonio Ravese, Giuliano Zucco, e hanno testimoniato con le loro opere quanto finora è stato detto e scritto.
Lo hanno fatto con il segno, il colore, la materia, con tutto quanto può lasciare una "Traccia", una significazione del loro passaggio trasmettendo contenuti e indicazioni che toccano tutte le sfere del nostro vivere.
Un augurio alla Presidente dell'Associazione culturale "Ritrovarsi nell'Archetipo" prof.ssa Piera Angela Cutrì, ai suoi soci e collaboratori affinché continuino su questo percorso ricco, vario e interessante sotto ogni profilo.
I questo nostro “Sud”, spesso dipinto a tinte fosche e cupe, avvengono quei miracoli in cui continuare a credere: dalla città di Reggio Calabria è partito il treno dell'Amore, con quella A privativa, A-MORS, che vuole dire senza morte e quindi senza fine!
L'Associazione Culturale Ritrovarsi nell'Archetipo ci dice anche questo, si assume la responsabilità che spesso altre agenzie educative non riescono a fare: educare alla cultura dell'amore e della pace… Guardare al nostro percorso di vita, uscendo dalle nebbie e dai pregiudizi, puntando gli occhi verso nuovi orizzonti e, perché no, se necessario dritti verso il Sole. Qui mi fermo e cerco di concludere: seguire le orme, emulare l'esempio, il ricordo di qualcuno, le testimonianze di una grandezza antica, di eventi registrati nella memoria sul cui sentiero l'uomo deve continuare per andare sempre più lontano.
Le “Tracce Mediterranee” ci appartengono, sono la nostra storia, la storia di ognuno di noi, che va custodita ed amplificata inseguendo obiettivi sempre più fascinosi e belli.
In questi ambiti bisogna navigare con la mente, il corpo e la parola: i futuri ci ricorderanno come noi ricordiamo i nostri predecessori.
Questa è l'evoluzione vera, con i piedi per terra, ma guardando sempre in alto.

Autore: 
Giuliano Zucco

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