Visita guidata al Musaba per gli studenti della Mediterranea

Mar, 25/12/2018 - 16:00

Il ventaglio delle iniziative culturali promosse dall’Università "Mediterranea" di Reggio Calabria non si esaurisce mai, ed anche a ridosso delle festività natalizie il Movimento Contaminiamo i Saperi, in collaborazione con il Master Universitario Internazionale di II livello in Diritto Privato Europeo, ha ideato lo scorso 22 dicembre una giornata di studio e aggregazione presso due perle del territorio locrideo: Mammola e Gerace.
Guidati dall’infaticabile direttore del Master, Prof. Angelo Viglianisi Ferraro, per il quale la condivisione costituisce parte integrante della propria "mission" didattica e formativa, oltre 60 giovani dell’Ateneo reggino hanno fatto tappa al Museo Santa Barbara (meglio noto come MuSaBa) di Mammola, per una nuova esperienza che, come è emerso durante la visita, ha trovato un grande sostenitore nel direttore del Dipartimento Digies, Prof. Massimiliano Ferrara, sempre pronto ad appoggiare questo genere di iniziative, tanto che si svolgano entro i confini nazionali o regionali che all’estero.
L’incontro con le due anime del MuSaBa, Nik Spatari (calabrese originario di Mammola) e la sua compagna Hiske Maas (olandese), che nel corso di mezzo secolo hanno soffiato l’alito artistico su un intero pianoro, è stato innanzitutto visivo.
L’illustrazione guidata delle opere di Nik Spatari ha messo in risalto la straordinarietà dell’artista, il quale, mosso da un indefettibile spirito di ricerca e di innovazione, nonostante la continua sfida con le asperità della terra natia, ha reso tangibili in mosaici, dipinti e sculture la propria cultura e concezione del mondo, il cui culmine risiede nella rappresentazione del Sogno di Giacobbe, allegoria della vita dell’artista, nonché tributo a Tommaso Campanella, filoso utopista originario di Stilo (RC), e a Michelangelo Buonarroti lo scultore rinascimentale la cui Cappella Sistina è stata d’ispirazione per il nostro conterraneo.
Una figura esemplare che invita a non arrendersi mai innanzi alle difficoltà che ostacolano la realizzazione dei propri progetti di vita, così come poi confermato da Hiske Maas, incontrata nella  sala “La rosa dei Venti” per un dibattito con i visitatori improntato sul tema de “L’ineffabile bellezza del disordine giuridico e la misteriosa attrattività dell'indefinito nell’arte”. Il momento formativo ha messo in risalto l’affinità dei due mondi, quello artistico e quello giuridico, sotto il profilo della eterogeneità degli input e quindi delle fonti tale, ciononostante, da determinare nella compenetrazione della diversità la bellezza nella ricerca, all’interno del “caos” e del “disordine”, di un filo conduttore unitario, produttivo di risultati nuovi, forse inaspettati e sicuramente apprezzabili.
Lasciatasi alle spalle i colori del MuSaBa, la comitiva ha puntato alla gastronomia con la degustazione delle prelibatezze culinarie tipiche il cui vanto è rappresentato dal pesce stocco, piatto di punta dei numerosi ristoranti locali, per concludere, dulcis in fundo, la giornata presso l’antica Gerace che, con la sua imponente Cattedrale, le numerose Chiese e Piazze e un affaccio diretto sulla costa locrese dall’indiscutibile fascino, costituisce uno dei borghi più belli d’Italia.
L'iniziativa, vivacemente partecipata da tutti i presenti, ha dimostrato ancora una volta che la cultura si forma non solo sui libri, ma va nutrita sul campo e sempre stimolata anche a mezzo dell’esempio di quanti, come gli artisti del MuSaBa, grazie al proprio impegno e alla determinazione, hanno tagliato traguardi di grande spessore.
Avv. Elisa Macrì (Master in diritto privato europeo)

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