ViviKaulon: “Chiudiamolo pure il Museo Archeologico dell’Antica Kaulon”

Mer, 25/07/2018 - 17:00

Dal 10 agosto pare che il famoso Mosaico del Drago dell’antica città di Kaulonia, simbolo dell’odierna Monasterace, andrà in vacanza, si spera una breve vacanza. Si sposterà dalla periferica e modesta dimora del Museo Archeologico dell’Antica Kaulon, alla centrale e ricca dimora di città, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Ritornerà per tre mesi o forse più nel luogo che lo ha ospitato per circa trent’anni. Il Drago infatti, è tornato nella sua Monasterace solo il 15 giugno del 2011. Si tratterebbe di una richiesta avanzata dal direttore del Museo di Reggio Calabria per l’allestimento di una mostra. In poche parole “viene spogliato un Santo per vestirne un altro” già di per sé imbellettato di tutto punto. Il Museo di Reggio Calabria infatti, oltre ai Bronzi di Riace dal valore inestimabile, ha al suo interno una sezione dedicata proprio all’antica Kaulonia con reperti provenienti dal sito archeologico di Monasterace.
Il Museo Archeologico dell’Antica Kaulon, piccolo tesoro locrideo, che sta tentando piano piano di risalire la china, creando un circuito di visitatori attraverso attività di promozione e valorizzazione continua e costante, viene messo con le spalle al muro proprio nel periodo di maggiore affluenza turistica. In barba a chi crede che lo sviluppo di questo territorio debba passare inevitabilmente dalla conoscenza della sua storia e dei suoi beni culturali; a chi si impegna per creare una vera e propria rete, nell’idea che la crescita si faccia con la condivisione e la collaborazione tra cittadini, associazioni, istituzioni e operatori del settore turismo e cultura; a chi ha il diritto di entrare nel Museo dell’antica città di Kaulonia e trovare al suo interno ciò che caratterizza la sua identità e la sua storia; in barba soprattutto a Monasterace e ai suoi cittadini.
La cultura è trasversale, libera, non ha barriere e deve essere fruibile a tutti, ma spostare un reperto da un museo a un altro, in questo caso, forse incontra qualche limite. Può una mostra essere più importante dello sviluppo culturale, turistico ed economico di un intero territorio? Può valere la pena trasferire un reperto fondamentale per un museo in un altro territorialmente vicino, dirottando i visitatori in luoghi che fanno parte della stessa area geografica? Può continuare ad essere indebolita la periferia a favore del centro?
Domande che hanno un’unica risposta: NO.
A questo punto chiudiamolo pure il Museo Archeologico dell’Antica Kaulon, smettiamola di parlare di valorizzazione e promozione, impacchettiamo tutta la storia, i tesori, la cultura del nostro territorio e spediamoli a Reggio Calabria. Tanto qui nella periferica Locride, senza strade, trasporti e servizi togliere anche l’identità è affare da poco.
Come ViviKaulon cooperativa che gestisce i servizi al pubblico del Museo Archeologico dell’Antica Kaulon e soprattutto come cittadini di Monasterace chiediamo una maggiore tutela e protezione dei nostri beni culturali e un impegno da parte di istituzioni, cittadini e associazioni affinché ci sia attenzione e salvaguardia della nostra storia e cultura. No al trasferimento del Mosaico del Drago di Kaulonia al Museo di Reggio Calabria: #ildragorestaqui.

Antonella Papaleo – Ufficio stampa ViviKaulon cooperativa sociale a r.l.

Rubrica: 

Notizie correlate